Bollette Acqua, replica di Avvocatideiconsumatori: "Dal consigliere Antonello Talerico dati errati"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Bollette Acqua, replica di Avvocatideiconsumatori: "Dal consigliere Antonello Talerico dati errati"
Una immagine di varie bollette

L'aumento non è del 6% ma una stangata strutturale. Il modulo è solo un palliativo".

  28 luglio 2025 09:12



In merito alle recenti dichiarazioni del Consigliere Regionale Antonello Talerico sulla questione delle
bollette idriche nel Crotonese, l'associazione Avvocatideiconsumatori, che per prima ha sollevato il
caso con una segnalazione formale all'Autorità di Regolazione nazionale (ARERA), intende fare
chiarezza per dovere di trasparenza verso i cittadini.

"Apprezziamo l'intervento del Consigliere Talerico, che di fatto conferma i nostri timori su una
transizione gestita in modo caotico" – esordisce l'associazione. "Il problema della mancata trasmissione
dei dati anagrafici da Con.Ge.S.I. a SO.RI.CAL. è reale e grave. Questo aggiunge al danno la beffa:
non solo i cittadini pagano una tariffa spropositata, ma questa viene per di più applicata in modo errato,
penalizzando ulteriormente le famiglie".

Tuttavia, è imperativo correggere le vistose e fuorvianti inesattezze diffuse dal Consigliere, che
rischiano di minimizzare la reale portata del problema. Affermare che l'incremento tariffario previsto
dalla delibera ARRICAL sia del "6%" è, documenti ufficiali alla mano, falso.
La Delibera ARRICAL n. 15 del 19 marzo 2025 ha approvato un moltiplicatore tariffario che si traduce
in aumenti reali che, su alcune fasce di consumo, superano il 150%. Parlare di un mero 6% significa
nascondere la vera natura di una stangata strutturale avallata dalla politica regionale.
"La soluzione non può essere un modulo per correggere un errore a valle, quando la vera ingiustizia sta
nella tariffa a monte" – dichiara l'Avv. Paola Bellomo, referente di Avvocatideiconsumatori. "Invitiamo
il Consigliere Talerico, e tutta la politica regionale che ha votato quella delibera, a non nascondersi
dietro a problemi tecnici per evitare di affrontare la loro responsabilità politica. Il modulo è un
palliativo necessario per un'emergenza applicativa, ma la nostra battaglia è per la revisione della
Delibera n.15 e per l'abbattimento di una tariffa che è insostenibile e ingiusta nella sua stessa struttura".


Avvocatideiconsumatori ha già provveduto a integrare la propria segnalazione ad ARERA con questi
nuovi elementi relativi alla scorretta applicazione delle tariffe, e proseguirà la propria azione in tutte le
sedi competenti. L'associazione continuerà a battersi affinché venga affrontato il vero problema: una
tariffa iniqua, figlia di precise scelte politiche i cui costi non possono ricadere interamente sui cittadini

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner