Il ritratto di Michele Traversa nella galleria dei sindaci, il figlio Cesare: “L'erede politica è Wanda”

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images Il ritratto di Michele Traversa nella galleria dei sindaci, il figlio Cesare: “L'erede politica è Wanda”

  23 maggio 2025 21:43

di MARCO VALLONE

E' stato un pomeriggio emozionante, con rappresentanti di tutte le istituzioni e di ogni parte politica, quello che ha coinvolto i presenti nella cerimonia di apposizione del ritratto di Michele Traversa nella galleria che, negli interni di Palazzo De Nobili, è dedicata a tutti coloro che sono stati sindaci di Catanzaro. Il ricordo di un uomo che, comunque la si veda, ha segnato la storia del capoluogo di regione calabrese, della provincia e della regione tutta ha accompagnato i sentimenti delle molteplici personalità che hanno partecipato.

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C'erano davvero in tanti: dal sindaco al prefetto, dal sottosegretario al Ministero dell'Interno fino ad arrivare al questore, passando per assessori, consiglieri, esponenti di ogni parte politica, autorità civili e militari. Di tutto e di più per ricordare la storia di un uomo, Michele Traversa, scomparso lo scorso 11 aprile, che ha ricoperto la carica di primo cittadino di Catanzaro dal maggio 2011 al gennaio 2012. Il ritratto protagonista della giornata odierna è stato realizzato da Francesco Coppoletta, in arte Mastrofrà: un omaggio sentito nei confronti del principale artefice, tra l'altro, di uno degli spazi più suggestivi del capoluogo di Regione. Ci si riferisce, ovviamente, al Parco della Biodiversità Mediterranea.

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“Il momento di oggi è simbolico ma anche fortemente significativo – ha dichiarato il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita -. Catanzaro ospita questa galleria, nella sala giunta, dei quadri dei sindaci della città. E' un modo bello, penso, per omaggiare le persone che si sono spese per la città, che hanno dedicato energie e idee. E Michele Traversa è stato un grande sindaco di questa città: lo è stato per meno di quello che forse avrebbe voluto, ma ha lasciato un segno anche nei mesi che ha vissuto in questo palazzo. Io ho avuto già modo di partecipare all'intitolazione del Parco, e immagino che questo secondo momento sarà seguito da altri momenti. Questo è un impegno che prendiamo, anche come amministrazione, per ricordare una persona che ha lasciato un segno profondo nella nostra città. Ricordo Michele Traversa con un sentimento di grande simpatia umana: l'ho conosciuto da ragazzino e, al di là delle differenze evidenti e normali che c'erano nel posizionamento politico, ne ho sempre apprezzato alcune qualità sia di uomo, ma anche di politico e amministratore. La sua assoluta onestà, il suo amore straordinario per questa città, il segno che ha dato, la capacità di lasciare opere importanti e anche, forse, questa grande apertura, questa grande onestà culturale direi, che poi fa la differenza, di rapportarsi alle persone e alle proposte, alle scelte, indipendentemente dall'appartenenza”.

“Qualcuno, quando era presidente della provincia, nel contestare Michele Traversa diceva che era presidente fino al Sansinato – ha ricordato il sottosegretario al Ministero dell'Interno, Wanda Ferro – ed era una battuta per via di questo grande amore per la città. Un amore che ha dimostrato e che ha condiviso con questa sua straordinaria famiglia. E' stato un uomo che si è dedicato totalmente alla passione politica, ad amministrare, quello del detto fatto, e sicuramente l'intitolazione del parco è stato un atto dovuto a Michele Traversa”. Da qui Wanda Ferro ha sciorinato tutta una serie di azioni ed opere che hanno contraddistinto l'agire amministrativo e politico di Michele Traversa: da “Calabria Mediterraneo da scoprire” quando era assessore regionale al turismo, per passare ai trascorsi dell'Arena Magna Grecia come area di “grandiosi spettacoli. Penso insomma, poi, a tutto ciò che ha comportato il rifacimento dell'industriale – ha proseguito Wanda Ferro -, del Maresca. Potremmo citare tante opere in questa città. Però ciò che conta non è tanto l'elenco di quello che ha fatto, ma piuttosto, secondo me, davvero importanti sono invece le qualità con le quali le fatte. E nel farle pensava ad una città capoluogo, nel suo senso più nobile, con la volontà di rendere questa città protagonista lavorando senza differenziazioni politiche. Vedete, un quadro non è una cosa fine a se stessa: è una galleria, una storia di una città. Una storia che racconta volti, che racconta storie, che racconta amministrazioni. Il mio percorso politico è stato solo ed esclusivamente legato a quest'uomo, a Michele Traversa. Lo dico con orgoglio, veramente con fierezza, e nel percorso che mi ha portato per la prima volta a diventare consigliere comunale mi disse 'vai negli archivi. Vai a scartabellare tutto ciò che ti può aiutare per conoscere la storia, quello che si è fatto', anche perché lui è stato consigliere comunale all'epoca del sindaco Furriolo. E tante sono state le battaglie che abbiamo fatto”.

A margine della cerimonia, infine, il figlio di Michele Traversa, Cesare, ha concesso una breve intervista alla nostra testata.

Che cosa significa oggi questo gesto, l'apposizione di un ritratto nella galleria dei sindaci, a Palazzo De Nobili, che riguarda suo padre? “Questa è una giornata importante – ha dichiarato Cesare Traversa -. Per me è un'emozione fortissima perché il sogno di mio padre era quello di amministrare questa città. Anche se per poco tempo, è riuscito a realizzarlo e a lasciare anche qualcosa che la gente di Catanzaro vedo che ha apprezzato e continua a farlo. Perché vedo che l'affetto che mostra la gente di Catanzaro, e tutti quanti, per quello che ha fatto mio padre è una cosa veramente fortissima”.

Che cosa manca di più di Michele Traversa, che per un figlio evidentemente rappresenta anche e soprattutto un padre? “Mancano i suoi consigli sulla politica e le litigate anche. Perché siamo due caratteri forti e quindi ci scontravamo spesso anche su tante cose. Poi manca il contatto quotidiano, le telefonate per chiedergli cosa fare, come comportarsi in varie situazioni, anche a livello lavorativo visto che comunque sono anch'io nell'ambito politico. Diciamo che è una perdita importante ed è una mancanza che si sente. Si sente”.

Dal punto di vista di Cesare Traversa, essendo stato il padre Michele una figura importante per tutta la Regione, la Provincia e la città di Catanzaro, esistono degli eredi politici che possono dare la stessa impronta a Catanzaro? “L'erede principale diciamo che è Wanda Ferro, che ormai ha già raggiunto l'apice visto che è sottosegretario all'Interno. Certo, potrà ambire anche ad altro. Poi ci sono tante persone che stanno lavorando per la città: adesso individuarne una è difficile, io spero di poter dare il mio e di essere magari il 10% di quello che ha fatto lui per la città di Catanzaro, per la Regione e per la Provincia”.

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