"No ai processi infiniti": anche gli avvocati di Catanzaro contro la riforma della prescrizione. Astensione delle udienze fino a venerdì

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protesta sociologia

  22 ottobre 2019 14:01

Contro le derive giustizialiste, il processo "infinito" e per la difesa dei principi costituzionali.

Il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Catanzaro aderisce all'astensione dalle udienze indetta dall'Unione Camere penali italiane fino a venerdì 25 ottobre e dall'Organismo congressuale forense per il 25 ottobre.  Di fatto, significa niente udienze e processi rinviati.

Da proteggere c'è la Costituzione, da colpire c'è la riforma della prescrizione che entrerà in vigore il 1° gennaio 2020. 

Cavalcando l'onda del populismo penale e politico, la novella legislativa somiglia ad una abolizione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado. 
"Con assolute certezza comporterà gravi ritardi nella trattazione dei procedimenti nei successivi gradi di impugnazione", commenta l'Ordine degli avvocati presieduto da Antonello Talerico di cui Amalia Garzaniti è il segretario.. E non solo, perché la parziale abolizione della prescrizione rappresenta "un grave nocumento per il cittadino sottoposto a processo, concretizzando una costante incertezza circa i tempi di conclusione definitiva del procedimento". A farne le spese sono le persone e il principio della ragionevole durata del processo statuito dall'articolo 111 della Costituzione. 

Per i legali sono altre le ragioni che provocano ritardi e slittamenti: non adeguata gestione delle risorse organizzative e di organico degli uffici giudiziari, l'esistenza di "tempi morti" in particolare nella fase delle indagini preliminari. 

Il consiglio dell'ordine, dunque, invita il ministero della giustizia a "porre in essere ogni più opportuna ed utile iniziativa politica e parlamentare al fine di rivedere la previsione legislativa" e sollecita il Consiglio Nazionale Forense e l'Ocf a voler intraprendere "ogni consentita iniziativa sul piano istituzionale".


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