Primo Maggio, Iemma: "Ancora urgente riflettere su morti sul lavoro e salario minimo"

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images Primo Maggio, Iemma: "Ancora urgente riflettere su morti sul lavoro e salario minimo"
Il vicesindaco Giusy Iemma
  01 maggio 2024 09:39

"In occasione della Festa dei lavoratori, ci ritroviamo a riflettere non solo sul valore fondamentale del lavoro nella nostra società, ma anche sulle sfide urgenti che i lavoratori affrontano ogni giorno, in particolare la sicurezza sul lavoro e la dignità delle condizioni lavorative".

Lo scrive in una nota la vicesindaco di Catanzaro e Presidente dell’assemblea regionale PD, Giusy Iemma

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"Quest'anno, il Primo Maggio si colora di un significato ancor più profondo alla luce delle continue perdite che abbiamo registrato sul fronte delle morti sul lavoro. Queste tragedie, che continuano a colpire le famiglie nella nostra comunità e oltre, ricordano la necessità imprescindibile di rafforzare le politiche di sicurezza e di protezione per i nostri lavoratori.

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Parallelamente, il dibattito sul salario minimo, portato avanti con vigore dal Partito Democratico attraverso una proposta di legge di iniziativa popolare, pone al centro la giustizia sociale e il rispetto per chi lavora. Il principio è chiaro: "Sotto i 9 euro l'ora non è lavoro ma sfruttamento". Questa proposta rappresenta un passo cruciale verso la garanzia di condizioni di lavoro eque e dignitose per tutti i lavoratori italiani.

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Come vicesindaca di Catanzaro e presidente dell’assemblea regionale Pd, sostengo con fermezza questa iniziativa, che mira a garantire un salario dignitoso per tutti i lavoratori e, allo stesso tempo, a promuovere un'economia più giusta ed equilibrata. È nostro dovere morale assicurare che nessun lavoratore sia costretto a operare in condizioni pericolose o per una retribuzione che non gli permetta di vivere con dignità.

La celebrazione del Primo Maggio è un momento per ricordare le lotte e i successi del movimento dei lavoratori, ma anche per rinnovare il nostro impegno a costruire un futuro in cui si crei lavoro di qualità che consenta ai nostri giovani - e in particolare anche alle donne- di rimanere nella loro terra, di lavorare in sicurezza e vivere della propria attività in modo dignitoso".

 

 

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