Rubino (Giovani FI): “Tridico scappa dal confronto, Catanzaro non dimenticherà”

“È facile parlare nei salotti romani. È facile dispensare promesse dal caldo rifugio dei comunicati stampa. Ma quando si tratta di metterci la faccia davanti ai cittadini e discutere di problemi veri – come la necessità urgente di un secondo pronto soccorso a Catanzaro – ecco che Pasquale Tridico, candidato alla presidenza della Regione Calabria, sparisce. Non si presenta. Non invia nemmeno una scusa di circostanza. Diserta. Un comportamento inaccettabile, vergognoso, offensivo. Ma soprattutto rivelatore: Tridico non c’era perché non sa cosa dire. Non c’era perché non conosce la Calabria, non conosce Catanzaro, e probabilmente non gli interessa nemmeno. Sta usando la candidatura come passerella personale, con la solita aria professorale, ma senza avere né la preparazione reale né il coraggio politico per affrontare un confronto serio”. Lo afferma Manuel Rubino, Coordinatore cittadino Forza Italia Giovani – Catanzaro.

“Quello che è successo è chiaro a tutti: davanti a un tema tanto delicato quanto urgente, Tridico ha preferito la fuga alla responsabilità. Perché non ha risposte. Perché quando si spengono le telecamere amiche e si apre il dibattito vero, lui si eclissa. Un candidato che non si presenta al confronto non merita nemmeno la candidatura.

E non è tutto. A rendere ancora più squallida questa pagina della politica calabrese, c’è l’ennesima figuraccia del sindaco Nicola Fiorita. Anche lui assente. Anche lui incapace di assumersi le sue responsabilità. Anche lui in fuga. La solita scusa? La campagna elettorale. Patetico.

Fiorita ormai è un sindaco a tempo perso, una figura scollegata dalla realtà della città, prigioniero della propria propaganda. Catanzaro ha bisogno di soluzioni, di proposte concrete, di azione politica vera. Ma Fiorita continua a galleggiare nel nulla, assente quando conta, presente solo quando c’è da farsi fotografare. È diventato un sindaco che non rappresenta più nessuno, se non se stesso.

Chi fugge dai problemi non può governare. Chi scappa dai cittadini non ha diritto di chiedere il loro voto. E Catanzaro – che merita rispetto, serietà e coraggio – non dimenticherà questa ennesima mancanza”. 

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