“Sciò”, Carpino: "Una sfida riuscita che ha fatto vivere a Catanzaro nuove esperienze culturali"
Alberto Carpino
20 maggio 2025 12:14
“Con la prima edizione del festival “Sciò. Il teatro fuori”, a Catanzaro si è potuto scoprire dal vivo che un nuovo modo di vivere l’esperienza culturale è possibile, grazie alla voglia di osare e di sperimentare che sta incontrando la curiosità e la partecipazione del pubblico. In particolare le performance della Medea per strada, che ha avuto come location insolita quella di un bus Amc, e delle carrozzelle che hanno percorso le vie del centro, riflettendo in maniera ironica sul tema della diversa abilità e delle barriere architettoniche, hanno permesso ai catanzaresi di scoprire forme innovative di fare teatro guardando, con occhi diversi, i luoghi che attraversiamo ogni giorno. Così come altrettanto significativa è stata l’installazione Dear Laila, ospitata nelle gallerie del San Giovanni, che ha aperto uno spaccato intimo sulla drammatica storia di conflitti in medioriente. E’ un’operazione riuscita il cui merito è della Fondazione Politeama, con il curatore Settimio Pisano, che con questa scommessa ha inteso non solo arricchire l’offerta culturale, creando un ponte tra Catanzaro e alcune delle più interessanti esperienze di teatro contemporaneo, ma anche generare nuove possibili connessioni con il tessuto associativo e la comunità. Dietro “Sciò” c’è un messaggio forte che si connota anche di significati politici e sociali legati alla visione dell’amministrazione comunale: una cultura che non si chiude in un cerchio magico, ma che vuole unire e far riflettere, risvegliare le coscienze e generare nuovi stimoli. Che sia un auspicio, ci auguriamo, anche per le future edizioni di un festival che può far parlare di Catanzaro come crocevia delle arti, in un mese di maggio che tra Nuvola, Gutenberg, Performing, sta mostrando tutte le grandi potenzialità che la nostra città è in grado di esprimere”.
Lo afferma, in una nota, il consigliere comunale Alberto Carpino.