Nella Sala Consiliare del comune di Mesoraca si é tenuto un incontro culturale per ricordare la "violenza sulle donne". Hanno partecipato personalità del mondo della cultura, dell'arte, della scuola e dell'industria che hanno ottenuto notevoli consensi di critica e di pubblico.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Mesoraca Annibale Parise, del presidente del Consiglio Teresa Ferrazzo e del consigliere comunale con delega alle Pari Opportunità Giovanna Provveduto, sono intervenuti: il presidente dei Lyons di Catanzaro Mario Veraldi che ha evidenziato come affrontare in modo diverso e trasversale il problema drammatico e delicato della violenza sulle donne, riconosciuto dagli anni '70 in poi come problema sociale; la poetessa e scrittrice Bruna Filippone, studiosa della nostalgia e storicità del "tempo" delle donne, che con un'oratoria intelligente e coinvolgente, ha commosso la platea declamando una sua bellissima poesia "Blues a una donna senza nome", un frangente emozionante che si è concluso con un delicato momento scenico con il conte don Gaetano Klaus Costa, cavaliere del Ducato di Borgogna e dell'artista Luigi Raffael, riconosciuto ed apprezzato a livello nazionale e all'estero, che si è prestato, in questo evento, a dipingere dal vivo un'opera pittorica rappresentante il volto di 2 donne. Attento conoscitore dell'animo umano, Raffael é riuscito a trasmettere con la sua opera, il dolore che spesso le donne che subiscono violenza, nascondono.
Subito dopo, Gianfranco Procopio, illustre studioso, ha evidenziato che "la violenza di genere resta un fenomeno sottostimato e poco indagato, in quanto riguarda fattori culturali, sociali e psicologici" mentre Rosarina Madia ha posto l'accento sull'importanza della mani laboriose della donne, che nei secoli, hanno contribuito allo sviluppo economico dei loro paesi. Le stesse hanno svolto "umili lavori" che spaziano dal duro lavoro dei campi, alla panificazione, dell'artigianato (memoria di tradizioni). Mani e intelligenza di donne scienziate hanno lasciato il segno nel campo della cultura, della medicina, della pedagogia ed altro.
Una delle più belle poesie di Shakespeare "In piedi Signori davanti a una donna" è stata declamata dalla professoressa Mirella Borrello mentre, subito dopo, don Gaetano Klaus Costa poneva l'attenzione sulla figura della moglie di Leonida che vittoriosamente guidò l'esercito spartano contro i Persiani (tema del film "300 Alba di un nuovo impero); ha evidenziato come anche in ambito rievocativo di scherma medioevale, le donne si distinguono per abilità e forza nel brandire spade del peso di 1.800 grammi.
L'intervento del professore Luigi Raffael ha riportato l'accento su come e l'uomo è la donna debbano camminare di pari passo senza prevaricazioni.
L'evento è stato intervallato da musiche, canti e monologhi della filosofia della scienziata Ipazia a cura degli alunni del Liceo Scientifico.
Eloisa Tesoriere, assessore alla Cultura, ha curato magistralmente tutta la manifestazione augurando più positività per le Pari Opportunità e che la sicurezza delle donne sia il metro della democrazia di un Paese.
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