Ci ha lasciati questa sera il nostro carissimo Carlo. Era tutto pronto per festeggiare i suoi 100 anni il prossimo 5 Aprile, il Partigiano Carlo Manente ultimo testimone dell’eccidio nazifascista di Montalto di Cessapalombo nelle Marche, è andato via prima del suo compleanno. La sua storia non verrà dispersa, il suo impegno nonostante l’età rimarrà un esempio. Dalle scuole al carcere, nelle piazze e nei convegni la sua voce l’hanno sentita in tanti, sempre a difesa dei valori della Resistenza, dell’antifascismo, della democrazia. Era molto triste negli ultimi giorni a sentire le notizie di tante guerre e tanti morti. Pur in condizioni precarie di salute non ha rinunciato sino all’ultimo ad informarsi sui fatti dell’Italia e del mondo. Riprenderemo la sua vicenda umana. Ricorderemo un giovane di Catanzaro sfollato a Tolentino che a 18 anni decide di salire sui monti per stare con i Partigiani. Catturati dai nazisti in una imboscata 31 dei suoi compagni vengono fucilati. Lui ed altri 4 sono ancora in fila aspettando il loro turno. Una inaspettata quanto provvidenziale lite tra nazisti e un gruppo di fascisti locali, interrompe il plotone di esecuzione. Tornato a casa alla fine della guerra di liberazione per oltre 50 anni è rimasto appartato. Aveva difficoltà raccontava di spiegare dove era stato, cosa aveva fatto, i rischi corsi. Ma poi non si è più fermato, interviste, riconoscimenti, premi, articoli, hanno dato il senso della vita di Carlo e di quanto sia stato apprezzato.
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