Torna a casa l'uomo trovato con un fucile in camera da letto nell'ambito dell'indagine avviata dai carabinieri in seguito all'esplosione sotto la tangenziale che ha causato due morti.
A scarcerare Mario Iiritano, 72 anni, di Catanzaro, è stato il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro, Filippo Aragona, che, in accoglimento dell'istanza proposta dagli avvocati Francesco Iacopino e Nunzio Sigillò, ha applicato la misura cautelare meno grave degli arresti domiciliari.
I carabinieri della Sezione operativa, coadiuvati dai colleghi della Stazione di Gagliano, nello specifico, durante una perquisizione nell'abitazione dell'uomo risultato titolare del fabbricato utilizzato dalle vittime per costruire fuochi d'artificio abusivi, hanno rinvenuto una carabina calibro 22 semiautomatica con matricola abrasa, opportunamente occultata nella parte superiore di un armadio presente nella camera da letto.
Da lì l'arresto e l'avvio di accertamenti balistici presso appositi reparti specializzati dell’Arma finalizzati a determinare la provenienza del materiale sequestrato.
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