Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere comunale e provinciale Sergio Costanzo.
" Dal silenzio che è seguito dopo che è stata resa nota la vicenda umana dell’ex medico che oggi, per scelta per carità, vive nel degrado e nell’abbandono più totale, dovremmo dedurre che dobbiamo arrenderci ad una burocrazia che non può, non vuole o non ha la forza di rompere i cavilli di norme che non aiutano nessuno. Un uomo di poco più di 50 anni che, ho avuto il piacere di conoscere, si è distinto come un’eccellenza per studi e professioni, cade nel baratro della depressione e nessuno e dicasi nessuno è in grado di aiutarlo
Non voglio entrare nelle dinamiche familiari, è anche probabile che la famiglia abbia bisogno di un sostegno non tanto finanziario, quanto sociale che non trova, ma che comunità è quella che abbandona un essere umano? La Chiesa? L’ordine professionale a quale il medico risulta ancora iscritto? Le Politiche Sociali? Il Tutore? Il proprietario del magazzino? Eppure, per fortuna diciamo, a Catanzaro situazioni di degrado così evidenti non sono numerosissime, quindi sarebbero gestibili con buon senso e competenza. Ma purtroppo i due casi più eclatanti, quella di questo ex medico e quella dell’uomo che, in preda all’alcol continua a denudarsi in chiesa e sporcare le scale di un luogo sacro, non riescono ad essere risolti.
Creando prima di tutto dei danni irreversibili a queste due persone che sono vittime di loro stesse certamente ma anche dell’indifferenza delle istituzioni che hanno abbandonato loro e chi, perché non è una questione secondaria, deve malgrado tutto subire le conseguenze delle loro azioni ancorchè involontarie. Aiutando queste due persone, che prendo ad esempio solo perché sono visibili e sotto gli occhi di tutti, si aiuta un’intera città. Chiediamo dunque una risposta immediata a tutti i soggetti che per competenza abbiano in carico la delicata situazione dell’ex medico e del barbone stanziale in centro.
Il Sindaco, a cui ricordo di essere autorità pubblica per la tutela della salute sul territorio comunale convochi immediatamente tutti i soggetti preposti e affronti queste due situazioni limite. In mancanza di ciò provvederemo a presentare un esposto presso la Questura individuando, nelle mancanze degli enti e dei privati preposti le responsabilità dell’abbandono di due vite umane e del degrado diffuso che da ciò ne deriva".
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