Coronavirus. Corigliano-Rossano: due giorni a settimana per librerie e negozi per bimbi. Prorogate le altre restrizioni

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images Coronavirus. Corigliano-Rossano: due giorni a settimana per librerie e negozi per bimbi. Prorogate le altre restrizioni
Flavio Stasi sindaco di Corigliano Rossano
  13 aprile 2020 20:54

Apertura dalle 8 alle ore 13 martedì e giovedì per librerie, cartolibrerie ed esercizi di vendita di vestiario per bambini e da lunedì a sabato dalle 8 alle ore 13 e dalle 16 alle ore 18.30 col solo fine della vendita di prodotti per l’igiene della persona per il commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta ed igiene personale. – Vendita esclusivamente a domicilio o su appuntamento presso l’esercizio di vendita (a saracinesche chiuse) esclusivamente a supporto dello smart working o per la fruizione della didattica telematica predisposta dai dirigenti scolastici o per apparecchiature strettamente necessarie per il commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici e per quello di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati. – Vendita a domicilio di mangimi e prodotti speciali per animali purché specifici, strettamente necessari e non reperibili in attività generiche per il commercio al dettaglio di piccoli animali domestici. Vendita a domicilio o su appuntamento presso l’esercizio di vendita (a saracinesche chiuse) anche per il commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia e per le attività di lavanderia e pulitura di articoli tessili.– Apertura unicamente dalle ore 8 alle ore 13 di martedì e giovedì per il commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione.

 

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Sono, queste, le principali rimodulazioni per il territorio comunale delle misure straordinarie ed urgenti previste dal Governo per il contenimento del contagio da COVID-19, contenute nell’ordinanza sindacale con la quale, accogliendo solo in parte le aperture previste nell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, vengono prorogati a domenica 3 maggio i termini delle disposizioni restrittive per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, contemplati nelle precedenti ordinanze sindacali contingibili ed urgenti ed originariamente in scadenza oggi lunedì 13 aprile.

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Nell’ordinanza viene confermata l’adozione delle rigorose misure, a carico dei titolari degli esercizi consentiti, volte a preservare la distanza interpersonale di almeno un metro per i clienti eventualmente in fila all’ingresso e di idonei dispositivi di igiene personale nonché di guanti in lattice a beneficio della clientela rigorosamente munita di mascherine protettive.

 

La presenza di focolai di contagio e la necessità di contenerne i ceppi attraverso le misure di quarantena ha indotto l’Amministrazione Comunale – si legge nell’ordinanza – all’adozione di misure piuttosto stringenti, che, alla luce degli ultimi riscontri sanitari, sembrano aver prodotto esiti di contenimento del virus, tuttora peraltro monitorati costantemente,

 

In essa si ribadisce, quindi, l’uso continuo delle mascherine da parte dei cittadini/utenti/clienti e la dotazione dei guanti in lattice a carico degli esercenti; l’uso obbligatorio dei guanti in lattice a fronte dell’utilizzo di distributori automatici e, con riferimento ai centri commerciali, la riapertura degli esercizi consentiti, accompagnata – a cura dei titolari degli esercizi medesimi – con la predisposizione di percorsi canalizzati, cadenzati da specifiche barriere divisorie, volte a togliere agli spazi del centro la fisionomia di piazza in cui passeggiare o sostare.

 

Persistendo, inoltre, l’inesistenza di deroghe al divieto di uscire dalla propria abitazione oltre a quella, di stretta interpretazione, riportata nell’ordinanza sindacale n. 56 del 28 marzo, emanata a tutela delle persone diversamente abili ivi esplicitate ed alle condizioni ivi riportate, si ribadisce che è consentito, per le finalità derogatorie di cui sopra, concordare con i servizi sociali dell’ente gli spazi pubblici chiusi denominati Parco Fabiana Luzzi in via Provinciale in località Scalo di Corigliano e Villa Alberto De Falco in via Maiorana di Rossano Scalo.

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