Coronavirus. Il Convitto Galluppi fa lezione di solidarietà: donati alla diocesi generi alimentari per chi ha bisogno

Pasta, latte, salsa e zucchero, succhi di frutta e merendine. E ancora acqua e conserve di pomodoro.

Nella dispensa del Convitto “Galluppi” di Catanzaro, chiuso ormai dallo scorso 5 marzo per l'emergenza Coronavirus, i generi alimentari utilizzati per la mensa rischiavano di non poter essere più consumati ad una ipotetica riapertura della scuola a data da destinarsi e non certo imminente.

Così il dirigente scolastico, la professoressa Stefania Cinzia Scozzafava, in accordo con il direttore dei servizi amministrativi, Gabriella Amato, ha deciso di donarli ai più bisognosi attraverso l'azione meritoria della diocesi, guidata da monsignor Vincenzo Bertolone. Questa mattina, grazie al lavoro del responsabile del magazzino del “Convitto”, Gregorio Mele, i prodotti alimentari sono stati impacchettati e consegnati al segretario particolare del vescovo, don Francesco Candia, affinché vengano distribuiti ai più bisognosi. 

“Dopo esserci occupati dell'organizzazione della didattica a distanza ed aver fornito agli allievi che ne avevano necessità i dispositivi per studiare – ha commentato la Ds – abbiamo pensato che le derrate che erano conservate nella nostra cambusa e che non si sarebbero potute utilizzare nell'imminenza, avrebbero potuto essere distribuite tra le tante famiglie che, in questo momento, vivono una condizione di precarietà. Così abbiamo contattato gli uffici diocesani e abbiamo subito ricevuto la disponibilità di don Francesco Candia di prendere in carico gli alimenti che già domani saranno distribuiti. Un piccolo gesto di vicinanza alla città – ha concluso la dirigente – con la speranza che presto passi questo momento così difficile per tutto il Paese”.

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