Disagi per i dipendenti della Provincia di Cosenza trasferiti, interrogazione parlamentare di Melicchio

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Alessandro Melicchio
  27 novembre 2019 17:32

"La situazione di disagio giornaliero in cui operano i dipendenti della Provincia di Cosenza e quelli regionali transitati per effetto della legge Del Rio, nello stabile di sei piani in contrada Vaglio-Lise, è ormai insopportabile. Quella che doveva essere una sede in grado di aggregare gli uffici, costata alla Provincia di Cosenza ben 8 milioni e 400 mila euro nel 2003 e che oggi è passata alla Regione Calabria insieme al relativo mutuo di 570 mila euro annui da saldare, ad oggi risulta largamente inutilizzata e ridotta in stato di abbandono".

Lo afferma il deputato cosentino del M5S Alessandro Melicchio che ha presentato un'interrogazione parlamentare indirizzata al Ministro per la pubblica amministrazione e a quello dell'economia e delle finanze.

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"Non ho potuto fare a meno - prosegue - di segnalare l'ennesimo sperpero di denaro pubblico, la mancanza di una razionalizzazione logistica, l'allocazione del personale a tratti incomprensibile. Tutto ciò porta ad una conseguente diminuzione di qualità nell'offerta dei servizi ai cittadini. D'altronde è la stessa relazione preliminare del progetto regionale 'Fitti zero', varato dall'attuale giunta, volto alla gestione ottimizzata dei beni dell'ente, ad affermare che, per quanto riguarda la città di Cosenza, esiste una 'polverizzazione accentuata' delle varie sedi lavorative in locazione e in proprietà e che ciò, si legge ancora, 'implica una difficile gestione della logistica' con un notevole danno per le casse pubbliche". Per il deputato, i principi di efficienza, efficacia ed economicità prescritti dalla legge non verrebbero adeguatamente rispettati e risulterebbe discutibile anche la gestione della dotazione organica.

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"È inconcepibile - afferma - avere i dipendenti pubblici sparsi in tutte quelle sedi per le quali ancora oggi si pagano fitti molto onerosi invece di vederli lavorare in maniera più proficua e produttiva, accorpando tutti gli uffici nel grande palazzo di Vaglio-Lise". "Ci sembra superfluo - conclude Melicchio - indicare chi ha da guadagnarci e chi ha da perderci da tutta questa situazione".

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"Per questo ho interrogato i Ministri della pubblica amministrazione e dell'economia per ristabilire un criterio minimo di contenimento dei costi, un miglioramento delle difficili condizioni lavorative dei dipendenti e la fine dell'arricchimento di qualcuno alle spalle dei soliti cittadini inconsapevoli".

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