Eugenio Riccio chiede al sindaco di garantire chiarezza e trasparenza sul depuratore

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Eugenio Riccio
  30 settembre 2019 14:20

"Pur rendendoci conto che l’attuale momento storico non sia dei migliori e che ci si possa distrarre facilmente avendo giustamente aspirazioni regionali, credo che sulla vicenda depuratore, dopo l’ennesima ondata di “puzza” del fine settimana, debba essere il sindaco a fare chiarezza e trasparenza".  E' quanto sostiene Eugenio Riccio in na nota stampa. "L’impianto - prosegue - , infatti, appare ormai sempre più come il “pozzo di San Patrizio” tanto che alla minima emergenza (casuale?) come per miracolo vengono trovate cospicue somme da investire in manutenzioni non programmate e straordinarie".

"Ed allora mi sembra alquanto strano che si debba ancora discutere di depuratore e annessa puzza - si legge ancora nella nota di Riccio - quando vengono spesi circa 500mila euro in interventi straordinari e in “regime di somma urgenza”. Cifre iperboliche che si vanno ad aggiungere a quelle spese negli anni scorsi, senza minimamente risolvere il problema. Avevo chiesto al sindaco la nomina di un tecnico-esperto “terzo” (un professore universitario  esperto nel settore) che potesse aiutare l’amministrazione comunale e i cittadini a fare chiarezza sullo stato reale del depuratore, tracciando una “roadmap” che possa consentire una gestione ed una manutenzione in economia fintanto che non sia realizzato il nuovo impianto".

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"Ma si sa, la trasparenza non appartiene a questa città e di esperti neanche l’ombra. Nel frattempo, per non sapere leggere e scrivere, ho chiesto a Piero Angela di occuparsi della vicenda. Hanno svelato i segreti di Fatima e delle piramidi egizie, vuoi che non vengano a capo della vicenda depuratore di Catanzaro? Stante l’emergenza che si è protratta nella scorsa settimana e l’intera estate nel quartiere Lido -  e non solo per qualche ora come si lascerebbe intendere  - ho chiesto - conclude - la convocazione immediata di una commissione con dirigente, funzionario e assessore preposto per discutere della problematica e fare un sopralluogo sul posto. La politica non può nascondersi più dietro a problemi di questa portata e deve dare risposte precise ai cittadini che, travolti dalla “puzza”, temono legittimamente che possano subire anche seri rischi dal punto di vista igienico-sanitario".

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