Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, ad Amaroni la riflessione offerta dalle Heroides di Ovidio
02 dicembre 2025 10:45
“Amo a te”, il titolo di un libro della filosofa Luce Irigaray, in cui la A permette al tu di rimanere soggetto a pieno titolo e a pari merito nella relazione sentimentale e di percepire l’amore come movimento verso l’altro e in cui nessuno dei due è riducibile all’altro.
Così Patrizia Fulciniti dell’Associazione Terra di Mezzo introduce Heroides, voci di donne tra mitologia e patriarcato, evento organizzato dal Comune di Amaroni, la collaborazione con Terra di Mezzo, nella ricorrenza del 25 novembre. Le Heroides sono donne, eroine che trovano il coraggio di dare voce alla loro sofferenza, al loro malessere.
Un rapporto, quello tra mitologia e patriarcato, stretto e complesso: nelle parole di Gianni Paone emerge quanto le narrazioni mitologiche abbiano storicamente funzionato come potenti strumenti culturali per legittimare, trasmettere e perpetuare la struttura patriarcale.
La lettura di alcune epistole di Ovidio, con Anna Maria Murgida che dà voce a Penelope e Arianna, Micaela Papa che incarna Fillide e Medea, fanno risuonare le voci di donne silenziate dal potere, da cui emerge la violenza di genere. Ed è questo il punto centrale e rivoluzionario delle Heroides.
La chiusura dell’evento, tenutosi il 29 novembre nella sala consiliare comunale, è affidata alla 20^ e 21^ epistola che attraverso la storia di Aconzio e Cidippe apre ad una riflessione profonda sulla violenza psicologica e le forme di coercizione sentimentali, mettendo in scena il conflitto post-inganno e offrendo due voci contrapposte di denuncia delle dinamiche di potere tossiche. Una serata intensa e di profonda riflessione, che analizza le diverse espressioni della violenza; voci di donne attraverso lettere intrise di sofferenza ma anche di forza, di denuncia, di resilenza.
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