Girifalco, il progetto della Prociv per l'aggiornamento del piano di sicurezza comunale

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Girifalco, il progetto della Prociv per l'aggiornamento del piano di sicurezza comunale
Marco Sestito

Presentato dal presidente Marco Sestito all'attenzione delle autorità competenti

  26 novembre 2022 11:32

di MASSIMO PINNA

L'aggiornamento del piano comunale di emergenza, la messa in evidenza dell’area di attesa, l' informazione alla popolazione del comune di Girifalco.

Banner

Questi i punti salienti di un composito progetto di aggiornamento presentato da Marco Sestito, in qualità di presidente dell’Associazione “Prociv-Girifalco”, associazione di protezione civile che opera dal 1989 in questo Comune.

Banner

La Prociv intende, dunque, avviare un progetto di divulgazione e visibilità inerente al piano comunale di emergenza.

Banner

Ecco i punti previsti.

  1. Aggiornamento e conclusione del Piano Comunale di Emergenza: aggiornamento del piano comunale d’emergenza da parte dell’ufficio tecnico comunale.
  2. Pubblicazione e divulgazione del Piano Comunale di Emergenza: Installazione della segnaletica (orizzontale e verticale) prevista per evidenziare le aree di attesa più sicure per ogni quartiere; Realizzazione e stampa di brochure riepilogative, così formate: Fronte: informazioni utili sui comportamenti da adottare prima, durante e dopo il terremoto; Retro: mappa del Comune di Girifalco, suddivisa per colori diversi (uno per ogni macroarea) con sopra evidenziate le rispettive aree di attesa, coerentemente a quanto previsto dal Piano Comunale di Emergenza.
  3. Il progetto prevede che il tutto sia presentato durante un convegno pubblico, nel quale rappresentanti di questa associazione e della giunta comunale presenteranno quanto realizzato.

I volontari daranno supporto nell’attuazione del punto II, tramite la consegna porta a porta delle brochure, nonché per l’istituzione del convegno.

Per la realizzazione si stima un costo complessivo per la cassa comunale inferiore a  5000 euro. Una spesa che, al contempo, permetterebbe di limitare possibili situazioni di disagio e confusione nell’eventualità in cui una calamità naturale si dovesse abbattere sul nostro territorio.

A tal proposito, si rammenta quando, subito dopo una scossa sismica fortunatamente di bassa intensità, buona parte dei girifalcesi, in modo molto disordinato e pericoloso, si assembrarono in piazza Generale Mino bloccandola con mezzi privati: uno scenario simile, senza punti di riferimento ma con una scossa sismica di intensità più elevata, renderebbe irrimediabilmente impossibile la gestione della fase di emergenza immediatamente successiva, generando disordini e aumentando la probabilità di morti e feriti.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner