"Da qualche giorno abbiamo appreso della nascita di un nuovo gruppo politico in consiglio comunale". Così in una nota stampa dei circoli PD di Catanzaro. "Del supergruppo (come definito dalla stampa) - prosegue la nota b- a quanto pare non si sa ancora il nome, ma è molto chiara invece la radice politica che fa capo alla Lega di Matteo Salvini. Nasce così anche a Catanzaro un gruppo consiliare che ha come riferimento un partito politico che ha da sempre fatto della crociata contro il sud il suo mantra e che negli ultimi anni, “furbescamente”, ha cambiato pelle per convincere tanti meridionali a dare fiducia al partito del Nord. E’ così è stato anche nella nostra città che alla ultime elezioni regionali, in modo a nostro avviso “masochistico”, ha espresso un forte consenso per la Lega che è diventata il primo partito cittadino del centro destra".
"Si tratta di un dato molto significativo che evidenzia una nuova struttura politica all’interno dell’assise comunale che - si legge ancora - ora vede tre gruppi che fanno capo a Domenico Tallini, Baldo Esposito e Sergio Abramo in una perenne guerra fredda, ma ancora uniti dal forte collante rappresentato dalla gestione del potere. A questo punto ci sentiamo di fare qualche considerazione. La prima riguarda la dichiarazione del “nuovo gruppo” stesso, quando afferma che la sua nascita è dovuta anche al forte consenso ottenuto dal consigliere Mancuso alle ultime elezioni regionali. Quest’ultimo in città ha ricevuto circa 3.000 voti, ma se consideriamo che a fare campagna elettorale per lui c’erano almeno 8 consiglieri comunali, consiglieri provinciali, almeno un assessore e il sindaco in persona, il dato non sembra tanto entusiasmante soprattutto se si considera anche il vento a favore dovuto alla vittoria del centro destra".
"La seconda: a quanto pare il gruppo non nasce con una visione politica specifica ma, come dichiarato da loro stessi, esiste solo per supportare il sindaco Abramo al quale si dichiarano totalmente appiattiti. A questo punto - ancora i circoli Pd - la domanda che ci poniamo è la seguente: cosa farà il gruppo alle prossime elezioni comunali, visto che il loro riferimento non si potrà più ricandidare? Si tratta quindi solo di una manovra di palazzo e quindi nient’altro che la nascita di un semplice “gruppo civetta” per tenere in piedi, quanto più possibile, l’attuale amministrazione comunale? Terzo: non si capisce a cosa si riferisca il “supergruppo” quando (nell’incontro avuto qualche giorno fa, che poteva tranquillamente avvenire in forma telematica viste le limitazione dovute al Coronavirus) parla di buona amministrazione".
"A parte i conti in ordine - conclude la nota - (dei quali comunque diamo merito al sindaco), non risultano interventi importanti che hanno migliorato la vita dei cittadini negli ultimi 10 anni, anzi la città soffre ancora di problemi tutt’altro che risolti, a cominciare dalla situazione di crisi del commercio, al mancato sviluppo turistico e alla carenza infrastrutturale soprattutto dal punto di vista dei trasporti. Al nuovo gruppo, al quale comunque facciamo i nostri auguri, gli consigliamo di tralasciare il culto della personalità e pensare a proposte politiche serie da proporre alla città di Catanzaro".
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