di MASSIMO PINNA
Progetti ed idee che diventano realtà.La Rems prima, oggi la foresteria Rems e l’hospice al Complesso monumentale (LEGGI QUI), e domani altri progetti sono in itinere. Il Comitato Emergenza Sanità di Girifalco può fare un bilancio più che positivo. A riconoscere pubblicamente, ed appoggiare, invero non da oggi, l'opera del Comitato, interviene oggi l’assessore alla sanità e vicesindaco Nando Cosco.
E risponde direttamente al consigliere comunale Maurizio Siniscalco, che come noto si è dimesso giorni fa dalla carica, ora occupata da Cosco. Cosco difende il Comitato, in particolare per la proposta, lanciata ieri (LEGGI QUI), di realizzare nelle strutture Asp di Contrada Serra il centro regionale Covid-19. Il commento di Siniscalco, al quale oggi risponde Cosco in difesa del Comitato, è stato: “genialata di questo pseudo comitato” e “non ha voce in capitolo sto pseudo comitato”. Un affondo bello e buono, a mezzo social. Ovviamente che esprime il suo legittimo punto di vista, ma che ora attira su di se, Siniscalco, gli strali e le critiche del vicesindaco della giunta Cristofaro. E non solo di lui. “Stiamo vivendo una drammatica realtà e l’Amministrazione comunale, nella sua interezza, sta facendo di tutto, anche con qualche rischio personale, attenendoci e collaborando scrupolosamente alle direttive ministeriali e regionali per l’emergenza COVID19 e tutto ciò impone comportamenti di riflessione. Non è il momento di fare e svolgere attività politica e partitica”.
“Però non posso sottacere a delle affermazioni del consigliere Maurizio Siniscalco quando afferma che “.. non ha voce in capitolo sto pseudo comitato” No. Non posso lasciarla passare! Ben vengano da parte di tutti consigli, suggerimenti che vanno in favore ed a salvaguardia della comunità. Ricordo a me stesso e per chi non lo sapesse o ricordasse, che è grazie a una “genialata di questo pseudo comitato”, se – riconosce il vicesindaco Cosco - oggi la REMS sta per diventare realtà concreta a Girifalco!". E’ “Emergenza e Sanità”, a cui il sottoscritto è stato sempre vicino, senza possibilità di smentita, che sottopone al sindaco pro-tempore, il progetto REMS, oggi unanimemente riconosciuto come concreta occasione di rilancio socio-sanitario ed anche occupazionale, non solo per Girifalco ma per l'intero hinterland comprensoriale".
"Ciò premesso, sia chiaro, anche io considero azzardata la proposta del centro COVID in contrada Serra di Girifalco, ma non perché la ritengo balzana, bensì, evidentemente, per il connesso cronoprogramma di adeguamento strutturale, impiantistico e logistico da cui dovrebbe conseguire l’agibilità della struttura! Diversamente perché no?"
"In ogni caso se si tratta di mera provocazione o di “genialata”, almeno qualcuno ha avuto l’intuizione di accendere i riflettori sulla meravigliosa struttura ancora attualissima e territorialmente strategica di contrada Serra di Girifalco, costata oltre 7 miliardi delle vecchie lire, candidandola a Centro COVID19, in un momento in cui la Regione arranca nelle scelte e sotto l’egida (forse la cosa sfugge ai più) di un commissario straordinario, con poteri straordinari, per l’emergenza COVID19 calabrese”.
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