Isola Pedonale a Catanzaro, Silipo: "Due ore e mezza al solo sabato sembra un approccio timido"

di GIUSEPPE SILIPO*

Da assidui lettori della vostra testata, apprendiamo che Catanzaro Capitale oggi si occuperà della tanto discussa isola pedonale. Pensiamo che non ci sia argomento che, nella nostra città, sia stato più discusso, più dibattuto, più condiviso ed anche più contrastato della pedonalizzazione di Corso Mazzini. E dire che a Catanzaro di problemi seri ce ne sono a iosa. 

Ma aldilà di ogni superflua considerazione, e apprezzando gli sforzi di chi come La Nuova Calabria attenziona i cittadini su questa questione, noi qualche domanda ci permettiamo di rivolgerla all'Amministrazione Comunale: possibile che la cospicua affluenza di cittadini, avutasi nelle due giornate di sabato in cui si è sperimentata (ancora si parla di sperimentazione) l'isola pedonale, non sia una risposta sufficiente per affermare che i catanzaresi amano questa soluzione?

Possibile che non si riesca a prendere atto di quanto gradita sia la possibilità di passeggiare comodamente tenendo lontano le macchine? 

Possibile che non si consideri l'isola pedonale come una condizione che agevola gli acquisti piuttosto che penalizzare gli operatori economici?

Possibile che non si abbia il coraggio di osare di più (come suggerisce il titolo del dibattito di oggi) ampliandola quantomeno alle giornate di venerdì e di domenica?

Due ore e mezza al solo sabato, a noi sembra un approccio timido, quasi timoroso di chissà quale levata di scudi da parte di alcuni (sia chiaro non tutti) commercianti del centro storico. Ai quali, con il pieno sostegno e la piena solidarietà nei confronti delle loro difficoltà, rivolgiamo senza alcuna polemica una sola domanda: ma siete proprio convinti che la crisi del commercio nella parte antica della città, possa essere addebitabile all'isola pedonale?

* Coordinatore Cittadino Associazione CalabriaOltre

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