La minoranza di Taverna chiede conto sul bilancio. Eugenio Canino: "Spese aumentate senza aiuti diretti"

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Tra le proposte: ridurre del 30% la tassa sui rifiuti a tutti i ristoratori e gli albergatori della Sila e di Taverna

  09 giugno 2020 10:17

di CARMINE MUSTARI

Sono diverse le domande e le questioni affrontate dal gruppo di minoranza in seno al pubblico consesso di Taverna; da qui, rappresentato da Eugenio Canino, giungono e si indirizzano delle richieste di delucidazioni sull’ultimo bilancio e anche quesiti specifici su alcune decisioni di giunta.

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“Nel periodo più difficile della storia del nostro paese, che sta mettendo a dura prova la tenuta dell’intero sistema economico e sociale  - si legge nella nota della minoranza -  abbiamo preferito dare il nostro contributo cercando anche di offrire la collaborazione ad un sindaco chiamato a svolgere incombenze finora sconosciute nella normale pratica amministrativa. Non un manifesto, non una polemica. Eppure le occasioni non sarebbero mancate per farlo. Abbiamo messo da parte la contrapposizione politica e, con grande senso di responsabilità, abbiamo cercato di stringerci in un’unica idea di paese proprio per cercare di affrontare, con più forza e con maggiore speranza, un terribile momento di difficoltà generalizzato".

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"Avremmo preferito condividere molte scelte e non importa se non siamo stati mai interpellati; non importa se il sindaco non ha mai ritenuto di coinvolgere la minoranza per le decisioni che ha portato avanti: abbiamo garantito lo stesso vicinanza alla popolazione, cercando di arrivare dove il comune stesso non è potuto o voluto arrivare, dimostrando ancora una volta che il senso di responsabilità appartiene a chi ha a cuore il nostro paese e la nostra gente. Ora dobbiamo pensare a come far ripartire il nostro paese  - si aggiunge nella nota della minoranza -  a come possiamo dare una mano ai tanti imprenditori in ginocchio soprattutto nel campo turistico, a come poter stare vicino a quel mondo produttivo e commerciale che rappresenta un’imprescindibile colonna portante della nostra economia locale. Il sindaco e la sua giunta, il 5 maggio, hanno approvato il bilancio di previsione, ancora una volta redatto con un semplice copia ed incolla rispetto all'anno precedente”.

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La stessa minoranza pone delle domande al sindaco e alla maggioranza chiedendo il perché di una spesa di previsione di quasi 40.000 tra attività turistiche e sociali senza prevedere un aiuto diretto agli operatori della Sila, o ancora il perché di una spesa addirittura aumentata di 2.000 euro sul servizio mensa se la stessa è rimasta chiusa finora per circa tre mesi, e ancora il perché incrementare i costi del servizio di tesoreria se sono mesi che la segretaria comunale non viene in comune.

“Dopo un’attenta analisi della documentazione - conclude la minoranza - attraverso i nostri consiglieri, abbiamo proposto un opportuno e sostenibile emendamento con i seguenti obiettivi: Ridurre del 30% la tassa sui rifiuti a tutti i ristoratori e gli albergatori della Sila e di Taverna; Ridurre del 20% la tassa sui rifiuti a tutti gli artigiani, autorimesse ed officine, esercizi commerciali e bar; Dare dei buoni di acquisto non alimentari, per un totale di circa 11.000 euro, da spendere negli esercizi commerciali del nostro territorio. L’emendamento è stato inviato al Consiglio comunale per la sua approvazione: speriamo che, almeno alla fine di una legislatura normativamente conclusa, prevalga l’interesse comune e non quello politico. Ora è il momento di agire e dare un sostegno vero, concreto ed efficace ai nostri imprenditori”.

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