Mancuso (Adusbef): "La desertificazione bancaria e le conseguenze nei confronti dei cittadini"

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images Mancuso (Adusbef): "La desertificazione bancaria e le conseguenze nei confronti dei cittadini"
Elena Mancuso
  11 ottobre 2023 20:58

In un mondo sempre più digitale anche le banche si trasformano e investono in misura crescente nella tecnologia e nello sviluppo informatico.

In Calabria solo il 27% della popolazione utilizza l’home banking e ogni 100 abitanti troviamo appena 18 sportelli “bancomat”.

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 Un problema non certo da poco perché a subirne gli effetti sono, come al solito, i soggetti più fragili per i quali l’utilizzo dei sistemi digitali, per assenza di conoscenze o mezzi, diventa inaccessibile. In questo modo inaccessibili diventano anche servizi basilari come il ritiro del contante o l’accesso al credito, finendo per isolare famiglie e imprese.

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Di recente  Intesa San Paolo ha attuato una politica commerciale in tale senso e  alcuni clienti   hanno scoperto che il loro conto è stato traferito su Isybank, la nuova divisione digitale operativa dallo scorso gennaio.

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 Il passaggio è avvenuto infatti “d’ufficio” in base ad un sistema di silenzio – assenso. Ed infatti  la banca si è limitata da inviare una comunicazione sull’ app ma chi non l’ha letta oppure non ha espresso la sua contrarietà è stato automaticamente “dirottato” verso il nuovo istituto.

 Intesa Sanpaolo spiega che tutto è avvenuto nel rispetto delle norme di legge

L‘avvocato Elena Mancuso responsabile per la Calabria dell ‘Adusbef  evidenzia  che anche in considerazione del contesto in cui si inserisce tale trasformazione vi è una carenza  sul piano comunicativo per il  limitato tempo concesso per comunicare la volontà di non aderire . Per questi motivi invitiamo Banca Intesa  almeno a riaprire i termini per manifestare la mancata volontà di adesione alla proposta, nonché a permettere, anche in seguito, ai clienti di rientrare in possesso del conto originario senza lungaggini e soprattutto senza dover sottoscrivere un nuovo contratto

La transizione digitale è sicuramente inevitabile, ma la digitalizzazione deve essere posta al servizio della società e non essere considerata un fine e la modifica  degli assetti bancari,  dovrebbe avvenire con una partecipazione e un controllo su mission e finalità dei rappresentanti delle istituzioni politiche territoriali, delle banche, dei consumatori.

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