In un mondo sempre più digitale anche le banche si trasformano e investono in misura crescente nella tecnologia e nello sviluppo informatico.
In Calabria solo il 27% della popolazione utilizza l’home banking e ogni 100 abitanti troviamo appena 18 sportelli “bancomat”.
Un problema non certo da poco perché a subirne gli effetti sono, come al solito, i soggetti più fragili per i quali l’utilizzo dei sistemi digitali, per assenza di conoscenze o mezzi, diventa inaccessibile. In questo modo inaccessibili diventano anche servizi basilari come il ritiro del contante o l’accesso al credito, finendo per isolare famiglie e imprese.
Di recente Intesa San Paolo ha attuato una politica commerciale in tale senso e alcuni clienti hanno scoperto che il loro conto è stato traferito su Isybank, la nuova divisione digitale operativa dallo scorso gennaio.
Il passaggio è avvenuto infatti “d’ufficio” in base ad un sistema di silenzio – assenso. Ed infatti la banca si è limitata da inviare una comunicazione sull’ app ma chi non l’ha letta oppure non ha espresso la sua contrarietà è stato automaticamente “dirottato” verso il nuovo istituto.
Intesa Sanpaolo spiega che tutto è avvenuto nel rispetto delle norme di legge
L‘avvocato Elena Mancuso responsabile per la Calabria dell ‘Adusbef evidenzia che anche in considerazione del contesto in cui si inserisce tale trasformazione vi è una carenza sul piano comunicativo per il limitato tempo concesso per comunicare la volontà di non aderire . Per questi motivi invitiamo Banca Intesa almeno a riaprire i termini per manifestare la mancata volontà di adesione alla proposta, nonché a permettere, anche in seguito, ai clienti di rientrare in possesso del conto originario senza lungaggini e soprattutto senza dover sottoscrivere un nuovo contratto
La transizione digitale è sicuramente inevitabile, ma la digitalizzazione deve essere posta al servizio della società e non essere considerata un fine e la modifica degli assetti bancari, dovrebbe avvenire con una partecipazione e un controllo su mission e finalità dei rappresentanti delle istituzioni politiche territoriali, delle banche, dei consumatori.
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