MusicAMA Calabria, con I Bassifondi l’eccezionale riscoperta di “Clori, Lidia e Filli”

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  14 novembre 2025 12:49

Un evento che non è stato semplicemente un concerto, ma un atto di resurrezione storica vissuta nel Foyer del Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, nell’ambito della 48ª edizione di MusicAMA Calabria, diretta da Francescantonio Pollice. Con la prima esecuzione in epoca moderna della Serenata a tre voci ‘Clori, Lidia e Filli’ di Alessandro Scarlatti, l’ensemble I Bassifondi, diretto dal liutista Simone Vallerotonda, ha celebrato in modo emblematico e commovente il tricentenario della morte del compositore.

L’appuntamento, realizzato nell’ambito del progetto “Circolazione Musicale in Italia” promosso dal CIDIM, ha permesso a questo capolavoro di tornare a risuonare dopo essere stato dimenticato per lungo tempo, affidato a un unico manoscritto conservato alla Biblioteca del Conservatoire Royal di Bruxelles. La riscoperta non è solo un merito accademico, ma un trionfo emotivo, che ha permesso al pubblico calabrese, in esclusiva regionale, di assaporare un pezzo di storia musicale dimenticata, risalente alla probabile prima esecuzione napoletana del 1701 in occasione della festa del Corpus Domini.

 

L’autenticità sonora de I Bassifondi

I Bassifondi, fondati da Vallerotonda nel 2017 proprio con l'intento di riportare alla luce repertori dimenticati, hanno dimostrato, ancora una volta, di essere un nome che è sinonimo di autenticità e grande visione. Lontani da ogni interpretazione romanticizzata del Barocco, i musicisti hanno adottato la prassi esecutiva antica con un rigore e una passione palpabili.

Ascoltare il suono emanato dagli strumenti perfettamente amalgamati è stata un’esperienza sensoriale pura, in cui è stata rispettata fedelmente la scrittura dell’autore. In ogni passaggio tutti i musicisti hanno esaltato la dimensione più profonda della composizione di Scarlatti.

 

Il Cuore del Programma: Allegoria Femminile e Virtuosismo Dialogico

La Serenata a tre voci ha svelato il vero genio del compositore e la straordinaria qualità de I Bassifondi. Le tre ninfe protagoniste hanno rappresentato egregiamente i tre volti dell’amore. Clori (Gaia Petrone, contralto dal timbro profondo e vellutato), Lidia (Francesca Boncompagni, soprano dalla voce cristallina) e Filli (Valeria La Grotta, soprano con acuti luminosi e slancio), hanno mostrato di essere in possesso di un fraseggio vocale a disteso, ma anche infittito di echeggi.

L’alternanza di Recitativi incisivi, Arie di sfolgorante bellezza e Duetti intimi ha dipinto le passioni di Clori, Lidia e Filli con eleganza e profondità drammatica. Il culmine emotivo e tecnico della Serenata a tre voci è arrivato nell’Aria centrale, durante la quale il liuto di Simone Vallerotonda ha dialogato con la voce di Filli; il liuto ha risposto con sfumature minute e pizzichi non ornamentali ma espressivi, innalzando l’emozione a vette liriche. È stato un momento di eccellente virtuosismo che ha strappato al pubblico un meritatissimo applauso.

La performance de I Bassifondi, a cui ha assistito il pubblico, è stata un trionfo che ha onorato il tricentenario della morte di Alessandro Scarlatti non con un semplice omaggio, ma con una riscoperta viva, appassionata e filologicamente ineccepibile. Un evento che resterà impresso come una pietra miliare nella 48ª edizione di MusicAMA Calabria e che ha confermato la straordinaria qualità dell’ensemble e l’immortale eleganza di Scarlatti.


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