Nella nuova ordinanza regionale sono state 'recepite' le misure della zona arancione
29 novembre 2020 15:11di GABRIELE RUBINO
Da domani 30 novembre riprendono, negli ospedali pubblici, le attività ambulatoriali per le prestazioni specialistiche differibili e programmate. E' quanto disposto nella nuova ordinanza firmata dal presidente facente funzioni Nino Spirlì e predisposta dal delegato regionale al covid Antonio Belcastro in cui sono state recepite tutte le altre misure della zona arancione, da oggi applicabili in Calabria. La specialistica ambulatoriale non urgente era stata sospesa con l'ordinanza n. 82 del 29 ottobre scorso, a sua volta prorogata con la n. 88 fino al 3 dicembre.
Nel resto del provvedimento si prende atto delle principali novità in vigore da oggi dopo l'ordinanza del ministro Roberto Speranza che ha cambiato colore alla Calabria. Spostamenti 'liberi' dalle 5 alle 22 all'interno del proprio comune e solo per comprovate esigenze al di fuori di quest'orario o in altri comuni o fuori regione, riprendono le attività commerciali al dettaglio che erano state sospese con la zona rossa (pur restando chiusi cinema, teatri, sale gioco, bingo, palestre e piscine), mentre regole stringenti rimangono per le attività di ristorazione. L'attività didattica sarà in presenza (salvo ordinanze comunali), fatta eccezione quella nelle scuole superiori che rimane a distanza (LEGGI QUI I DETTAGLI)
Di seguito le specifiche misure dell'ordinanza regionale:
SPOSTAMENTI- E’ vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio regionale, classificato in uno "scenario di tipo 3" e con un livello di rischio "alto", salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in
presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. E' consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Il transito sul territorio regionale è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti ai sensi del DPCM 3 novembre 2020. E’ vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di
studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale Comune.
ATTIVITA' DI RISTORAZIONE- Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie),
ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano
rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché dalle ore 5,00 fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.
LE RACCOMANDAZIONI- E’ raccomandato a tutte le persone fisiche di limitare e ridurre al minimo indispensabile ogni forma
di spostamento consentito, mantenendo comunque i comportamenti rispettosi del distanziamento interpersonale, del divieto di assembramento, dell’utilizzo corretto delle protezioni delle vie aeree e delle misure igieniche e di prevenzione, al fine contribuire a rallentare la curva di crescita del contagio.
SCREENING GRATUITO A SCUOLA- E’ confermato l’utilizzo dello screening gratuito, mediante tampone rapido antigenico, per le
situazioni di necessità che dovessero manifestarsi all’interno del contesto scolastico.
Il presidente commenta quest’ultimo punto. «Ripartono – spiega – quelle visite ambulatoriali che si erano fermate in una fase di grande emergenza. Il momento critico non è certo finito, ma ritengo che i calabresi sapranno autoregolamentarsi per tutelare la propria salute e quella di coloro che sono aggrediti dal virus. Invito i cittadini a non affollare gli ambulatori e i reparti e a usare il massimo buonsenso».
«È necessario – conclude Spirlì – che il personale sanitario lavori in tranquillità per poter continuare a erogare quei servizi di qualità che il nostro sistema è riuscito a garantire nonostante la scarsità di strumenti, la vetustà dei locali e la poca considerazione di chi avrebbe dovuto e potuto migliorare lo stato di salute degli ospedali ma ha, invece, preferito il silenzio amministrativo, le agonie burocratiche e il cinismo personale, a danno dei Calabresi più deboli».
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