Un “NO” assoluto, corale e deciso al sovrabbanco della quarta buca e alla costruzione di una quinta, è venuto dalla riunione del consiglio comunale “aperto” sull’emergenza rifiuti, con particolare riferimento alla discarica controllata ubicata alla contrada La Silva del Comune di Cassano. Al termine della disamina, che ha fatto registrare presenze istituzionali autorevoli e interventi interessanti è stato deciso di portare la problematica al vaglio degli uffici regionali competenti, interloquendo anche con la neo eletta presidente Santelli.
Discarica controllata ubicata alla contrada La Silva del Comune di Cassano
In apertura dei lavori il presidente Lino Notaristefano ha ringraziato i presenti per avere accolto l’invito a partecipare al dibattito sul tema all’ordine del giorno dell’assise civica aperta, richiesto dall’associazione Terra Mia, presieduta da Davide Tarantino, segno, ha sottolineato, di grande sensibilità verso la problematica dello smaltimento dei rifiuti, connessa alla questione ambientale sui territori della sibaritide, in particolare, ma dell’intera regione calabrese, che ha raggiunto livelli allarmanti. Per il presidente Notaristefano, è giunto il momento di attuare un’inversione di tendenza nella gestione dei rifiuti, rendendo più virtuoso il sistema della differenziata, gestendo nell’ambito del proprio territorio l’intero ciclo dei rifiuti. Il presidente di Terra Mia, intervenendo nella discussione, nella sua disamina del problema a 360°, ha ribadito l’avversità sia al sopralzo della quarta buca, sia alla realizzazione dell’ipotizzata quinta buca presso la discarica controllata di contrada La Silva di Cassano.
I presenti alla seduta del Consiglio comunale aperto di Cassano
“Sarebbe, ha rimarcato, un obbrobrio per il territorio”. Tra l’altro, ha proposto la creazione di una società partecipata in house che internalizzi il ciclo dei rifiuti in modo da sfuggire al potere contrattuale dei gestori privati. La scelta comporterebbe minori oneri fiscali a carico dei contribuenti. Infine, Tarantino si è rivolto ai neo eletti consiglieri regionali presenti, Gallo e Molinari, invitandoli ad attivarsi nelle sedi deputate affinché si scongiuri il sopralzo della quarta buca e la costruzione della quinta. L’assessore delegato alle politiche ambientali, Leonardo Sposato, ha tenuto una circostanziata relazione sulla spinosa questione, in cui ha riportato il percorso adottato nel tempo dal Comune di Cassano in proposito, segnato da unanimi avversità al sopralzo della IV^ buca, per accogliere altri 30 mila mc. di rifiuti, disposto con ordinanza datata settembre 2019, a firma del presidente della Giunta Regionale, Mario Oliverio, riproposta di recente dal commissario ad acta Moschella che ha attivato l’iter per giungere alla realizzazione del sopralzo. Sono seguiti numerosi altri interventi da parte di rappresentanti dei comuni di Castrovillari, Francavilla Marittima, Cerchiara di Calabria, di Paludi, di Corigliano-Rossano, di Paola, di Trebisacce, dell’Ato, della Provincia di Cosenza, di Confagricoltura, in cui è stato messo in evidenza sia che il sistema dei rifiuti in Calabria è al collasso, sia che dietro l’emergenza rifiuti ci sono i poteri forti. Come sempre molto qualificato e apprezzato, è stato l’intervento di monsignor Francesco Savino, vescovo della diocesi di Cassano, secondo il quale l’emergenza è figlia della mancata progettualità. Da qui, la necessità di camminare insieme creando possibilità alternative al fine di tradurre in opportunità e ricchezza il ciclo dei rifiuti.
Dopo avere ascoltato gli apporti al dibattito dei consiglieri regionali Gianluca Gallo e Pietro Molinari, che hanno assicurato il loro impegno in regione al fianco del sindaco Papasso per sostenere la vertenza in atto, ha chiuso i lavori il primo cittadino, plaudendo alla partecipazione registrata e ai preziosi contributi di idee venuti ai fini della trattazione dell’emergenza rifiuti che si sta vivendo sul territorio. Un pensiero particolare, Papasso lo ha indirizzato ai consiglieri regionali Gallo E Molinari, ringraziandoli per la disponibilità manifestata a sostenere la volontà istituzionale, che ingloba quella della comunità locale, avversa a nuovi conferimenti di rifiuti presso la discarica di contrada La Silva, in sede regionale. Per Gianni Papasso, Cassano non può essere considerata come la pattumiera della Calabria. Per cui, da parte della Regione, necessità, in merito, un’assunzione di responsabilità che allontani i sindaci dall’isolamento nella gestione della problematica.
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