Venerdì scorso, i Carabinieri della Stazione di Platì assieme ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, hanno arrestato Giuseppe Garreffa, 76enne, accusato di detenzione illegale di esplosivi.
In particolare, nel corso di un rastrellamento di un terreno privato sito nel Comune di Platì e di proprietà dell’uomo, i militari dell’Arma hanno rinvenuto, abilmente occultato tra la vegetazione, quasi 180 grammi di tritolo ad alto potenziale di provenienza militare non reperibile in commercio, miccia a lenta combustione e 12 detonatori in pessimo stato di conservazione, altamente pericolosi. Materiale che, se assemblato, avrebbe avuto un potenziale micidiale.
Intervenuti poi gli artificieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, hanno proceduto alla messa in sicurezza del materiale reperito, alla relativa campionatura e successiva distruzione disposta dall’Autorità Giudiziaria.
L’arrestato, in attesa di udienza di convalida, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
In tale contesto, sono proseguiti i rastrellamenti in altre aree rurali dell’entroterra della locride, nell’ambito di servizi volti alla ricerca di ulteriori armi, materiale esplodente e sostanze stupefacenti, con particolare attenzione alle zone aspromontane, ispezionando ampie zone boschive, casolari abbandonati, pozzi ed anfratti naturali.
Questa particolare tipologia di servizio, eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Locri, coadiuvati dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, ha già consentito, dall’inizio dell’anno, di ritrovare numerose armi e munizioni.
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