All'istituto Agraria un enorme cuore rosso "pensante" per dire no alla violenza sulle donne

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Il flash mob all'istituto Agrario
  07 dicembre 2019 11:56

Si sono uniti al coro per dire no alla violenza sulle donne. La cultura come strumento di conquista dell’autonomia e di libertà da ogni forma di violenza. Come avviene ormai da qualche anno, l’Istituto tecnico agrario “Vittorio Emanuele II”, guidato da Rita Elia,  ha fatto sentire la propria voce per dire basta ad ogni forma di sopruso, vessazione e violenza sulle donne.

E, neanche l’allerta meteo diramata dalla Protezione Civile - e la conseguente sospensione delle attività didattiche proprio per il giorno previsto - ha impedito ai ragazzi di organizzare il consueto ed atteso flash mob di protesta e sensibilizzazione.

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 Per l'occasione, le ragazze hanno indossato una maglietta rossa ed una fascia annodata intorno al capo a simboleggiare la lotta di ogni donna e la propria autonomia nelle scelte di vita. In particolare, si è inteso porre in rilievo la parte del corpo riconducibile al pensiero, il quale non può essere condizionato e ricattato da alcuna forma di violenza. I ragazzi hanno invece tenuto in mano dei libri, simboli dell’apertura mentale connessa all’ampliamento degli orizzonti culturali. La cultura è infatti l’unico antidoto alle manifestazioni di violenza nei confronti delle donne e di ogni altro individuo, l’unico mezzo capace di arginare un fenomeno che tende purtroppo ad espandersi a macchia d’olio.

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Tutti i ragazzi, insieme, si sono poi sistemati dando vita ad una suggestiva coreografia che riproduceva un enorme cuore dal centro rosso e pulsante circondato da libri che si levavano festosi verso il cielo.

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Alunni e docenti si sono uniti con entusiasmo per testimoniare che iniziative del genere sono assolutamente utili per tenere viva, anche durante il resto dell’anno, l’attenzione su questo problema che ha assunto i connotati di una vera e propria emergenza sociale.

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