All’istituto “De Nobili” si parla di sport. Online un incontro-dibattito con alcuni volti noti dell’Us Catanzaro

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images All’istituto “De Nobili” si parla di sport. Online un incontro-dibattito con alcuni volti noti dell’Us Catanzaro

“Il nuovo mondo del calcio senza il calore del pubblico, niente è più lo stesso” è il tema sul quale si sono confrontati i ragazzi con i componenti dell'Us Catanzaro

  20 novembre 2020 13:46

Ieri mattina la classe quarta A dell’indirizzo Scienze umane dell’I.I.S. “ De Nobili” di Catanzaro, rappresentato dal Dirigente, prof. Angelo Gagliardi, ha incontrato, da remoto,  alcuni esponenti dell’US Catanzaro per un incontro formativo, il secondo per l’esattezza, sul tema “ Aquile in classe-Così lontani e mai così vicini”, portato avanti dall’Avv. Pier Vincenzo Gigliotti, responsabile dei vari progetti promossi dalla società calcistica.

A coordinare il dibattito con i ragazzi la sempre esuberante prof.ssa Brunella Badolato, che ha preparato gli alunni sul tema “Il nuovo mondo del calcio senza il calore del pubblico, niente è più lo stesso”. Ad affiancare Gigliotti anche due volti noti dei giallorossi: Daniele Altobelli e Raffaele Di Gennaro, rispettivamente centrocampista e portiere della squadra. A loro i ragazzi hanno rivolto qualche domanda : dalle  emozioni che provano    a indossare la maglia con i colori giallorossi, al regime  alimentare da seguire prima di un match.

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E proprio su quest’ultimo aspetto si è concentrata la classe protagonista dell’incontro, considerato che la tematica è inserita nel percorso annuale di educazione civica. Si è detto entusiasta il  Dirigente: “ Questa giornata non vuole e non deve essere un episodio isolato, ma si inserisce nel solco di tutta una serie di attività progettuali che da anni la nostra scuola cura e promuove”. Infatti, l’Istituto “De Nobili” ha avuto una squadra di calcio femminile che ha rappresentato uno dei tanti punti di arricchimento dell’offerta formativa della scuola.

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“L’idea  di accogliere favorevolmente questa iniziativa - continua Gagliardi - nasce anche da un vecchio amore verso il Catanzaro calcio sin dalla mia infanzia perché da sempre la squadra giallorossa è stata il catalizzatore della nostra bella regione ed ospitare al Ceravolo calciatori di fama indiscussa è stato in passato motivo di orgoglio per la nostra città che viveva delle vere e proprie feste domenicali. Tutti i catanzaresi di mezza età conservano ben custoditi nei loro cuori questi ricordi di cui si fanno portavoce con le nuove generazioni, raccontando delle domeniche in cui lo stadio cittadino si colorava con i colori del cuore".

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"L’idea di proporre questo progetto nelle scuole “ vuole essere un segnale forte - ha detto l’avvocato Gigliotti-  che il Catanzaro calcio , nelle persone anche del Presidente Noto e del direttore generale Foresti, vuole offrire ai giovani, soprattutto in un periodo così difficile come quello che sta vivendo l’intera nazione a  causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19”. Un’emergenza che, però, non ha fermato il calcio, bensì ha modificato le  emozioni della  squadra che non vedono il rettangolo di gioco attorniato e animato dal sostegno della tifoseria. Altobelli e Di Gennaro si sono, infatti, soffermati su questo aspetto; “90 minuti senza la carica  emotiva del pubblico  che ci sostiene – hanno detto- ha profondamente modificato la vera essenza di una partita che siamo chiamati a  disputare , ma il pubblico, anche se lontano, sappiamo che c’è, che  ci segue “.

L’avvocato Gigliotti, inoltre, nel ringraziare il dirigente per aver aderito al suo progetto, ha voluto sottolineare "come la società, pur vivendo un periodo difficile dal punto di vista economico ( le entrate sono diminuite senza la presenza del pubblico e degli sponsor) ha deciso di portare comunque avanti  l’iniziativa nelle scuole , perché i ragazzi hanno bisogno più che mai di un sostegno dallo sport  da cui trarre forza e coraggio e far nascere in loro un forte senso di appartenenza alla loro amata terra: il calcio è stato, è e sarà l’orgoglio del popolo catanzarese. Insomma, possiamo dire che il “De Nobili” ancora una volta ha fatto “goal dalla bandierina”, giusto per ricordare le imprese compiute da chi ha fatto la storia del Catanzaro calcio, Massimo Palanca!".

 

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