Coronavirus. Gli studenti del "Marconi" di Petilia Policastro lo dicono disegnando: "Andrà tutto bene" (VIDEO)

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images Coronavirus. Gli studenti del "Marconi" di Petilia Policastro lo dicono disegnando: "Andrà tutto bene" (VIDEO)
L'architetto Mimmo Chirillo con alcuni studenti
  24 marzo 2020 16:18

di CLAUDIA FISCILETTI

Il covid-19 ha cambiato la vita anche dei più giovani. Le scuole sono chiuse e tutti, tra insegnanti e studenti, tentano di far procedere la vita scolastica con qualsiasi mezzo concesso dalle restrizioni previste dal Governo.

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L’Istituto comprensivo “Marconi” di Petilia Policastro, in provincia di Crotone, ha avviato un sistema di insegnamento a distanza da quando è scoppiata l’emergenza coronavirus. Uno degli insegnati che fanno parte dell’Istituto, l’architetto Mimmo Chirillo che si occupa delle lezioni di Arte, ha deciso di creare un video per mostrare l’entusiasmo e l’impegno che stanno impiegando i suoi studenti in un momento storico tanto difficile per l’Italia.

Un video di ringraziamento per gli alunni della prima, seconda e terza classe delle sezioni A, B e C, della scuola, che hanno accolto di buon grado i compiti assegnati dall’architetto Chirillo dimostrando come il disegno possa essere la cura giusta per questi giorni particolari.

Le note di “Nessun dorma” di Giacomo Puccini accompagnano i disegni presenti nel video -circa 150- che gli studenti hanno creato esprimendo anche il loro stato d’animo in merito al covid-19. Sono stati inseriti con un certo criterio, seguendo la musica, quindi si parte con una serie di ritratti dai volti seri e tristi, per poi passare attraverso paesaggi ed arrivare, infine, ai messaggi di speranza che gli alunni hanno voluto esprimere con i colori.

Un altro video sarà realizzato tra due settimane e sarà dedicato ai ragazzi dell’Italia settentrionale, come anticipato dall’architetto Chirillo, questa volta gli studenti realizzeranno dei disegni che verranno accompagnati dalle note di “Và pensiero” di Giuseppe Verdi.

Il disegno, quindi, si conferma come una delle “armi” migliori per lottare contro il coronavirus e per lasciare esprimere i più giovani. Se loro disegnano andrà tutto bene.

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