Coronavirus. Il consigliere regionale Notarangelo: "Avanzeremo una proposta del Pd per un riconoscimento tangibile agli operatori sanitari"

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Libero Notarangelo
  08 aprile 2020 15:09

Notarangelo ed il gruppo regionale del Pd: “Avanzeremo una nostra proposta per un riconoscimento economico agli operatori sanitari”

“Siamo convinti che l’impegno ed i sacrifici, in queste settimane, di tutti gli operatori sanitari impegnati in prima linea sulla battaglia al Coronavirus, devono essere compensati economicamente. Apprezziamo e condividiamo, per questo motivo, l’invito da parte delle tre sigle sindacali, Cgil Cisl e Uil, rivolto alla presidente Santelli di considerare un benefit a tutti loro”. Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pd, Libero Notarangelo che, insieme a tutto il gruppo regionale del Pd, annuncia già un passo in più, in tal senso. “Avanzeremo ufficialmente anche la nostra proposta”, dichiara Notarangelo. “E’ necessario riconoscere una indennità di rischio a tutto il personale sanitario interessato, così come già viene fatto in altre regione come il Lazio e l’Abruzzo”.

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Per Notarangelo ed il gruppo del Pd si tratta di “un riconoscimento tangibile, concreto a chi non si è tirato indietro, non si è risparmiato e sta continuando, sul campo, a salvare vite umane e nostri concittadini. Riteniamo – aggiungono i consiglieri del Pd – sia opportuno, anche, aprire contestualmente una discussione seria inerente la riorganizzazione complessiva dell’intero sistema sanitario calabrese. Per quanto ci riguarda la migliore opportunità potrebbe essere rappresentata dalla cosiddetta centralizzazione del sistema”.

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La lettera inviata dai sindacati alla presidente Santelli diventa quindi “l’occasione migliore – la chiosa di Notarangelo – per discutere ed applicare il decreto “Cura Italia” attraverso la distribuzione alle aziende sanitarie della Regione delle risorse pari a 23.981.849,00 euro previste, giustappunto, per incrementare le risorse destinate alla remunerazione delle prestazioni di lavoro del personale sanitario dipendente delle aziende e degli enti del Servizio sanitario nazionale”.

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