Coronavirus. L'assessore Concolino: “Da domani attivo lo sportello di sostegno psicologico per i cittadini"

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La locandina con i contatti dello sportello di sostegno psicologico del Comune di Catanzaro
  24 marzo 2020 15:46

“Sarà attivo da domani, mercoledì 25 marzo, il progetto “In ascolto”, lo sportello di sostegno psicologico telefonico destinato alle persone in quarantena o in isolamento domiciliare, ai medici, agli infermieri e agli operatori sanitari che stanno combattendo la guerra contro il coronavirus”.

Lo ha annunciato l’assessore alle Politiche sociali, Lea Concolino, ringraziando le due psicologhe che renderanno possibile il servizio ogni martedì, giovedì e sabato, dalle ore 10 alle 12, e dalle ore 15 alle 17, per un periodo di almeno un mese (eventualmente prorogabile).

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“Rosida Marasco e Alessandra Sansalone hanno voluto mettere a disposizione della collettività, in modo del tutto gratuito, la propria professionalità: è un esempio, il loro, che testimonia la voglia di aiutare e la speranza che, tutti insieme, si riesca a uscire il prima possibile dall’emergenza”, ha sottolineato Concolino.

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Il progetto è realizzato grazie alla sinergia fra il settore Politiche sociali dell’amministrazione guidata da Sergio Abramo e il Centro servizi al volontariato (Csv). Prima della consulenza telefonica, il soggetto interessato (persona in quarantena o in isolamento domiciliare, personale della sanità che opera sul fronte Covid-19) dovrà contattare una delle due psicologhe telefonicamente o tramite mail. Successivamente, all’indirizzo mail fornito dal cittadino verranno inviati i moduli necessari (consenso informato, privacy) per accedere al servizio.

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“Dall’ipotesi iniziale al via vero e proprio del progetto è passata meno di una settimana – ha aggiunto Concolino -, in questo modo viene rafforzata la rete di supporto sociale, basata sulla collaborazione fra pubblico e privato, che è essenziale nell’emergenza e, nel caso specifico dello sportello “In ascolto”, può essere fondamentale strumento di contrasto a tutte quelle problematiche di natura psicologica causate, direttamente o indirettamente, dalla pandemia”.

 

 

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