Coronavirus. L'epidemia non ferma la tradizione del "tamburo" a Squillace. Accolta l'istanza di Laugelli

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images Coronavirus. L'epidemia non ferma la tradizione del "tamburo" a Squillace. Accolta l'istanza di Laugelli
Tamburo
  06 aprile 2020 22:38

di PAOLO CRISTOFARO

Il Covid-19 a Squillace non fermerà una delle tradizioni più vive della Settimana Santa: il tamburo. Da più di quarant'anni, infatti, un cittadino squillacese, Mimmo Laugelli, nella notte tra il giovedì e il venerdì Santo, percorre le vie dell'antico borgo medievale per rievocare la ricerca di Gesù.

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"E' iniziata la Settimana Santa. Quest'anno la vivremo ognuno nella sua casa.. e con uno stato d'animo diverso dal solito. Purtroppo tutte le funzioni religiose salteranno.. Ma per fortuna la tradizione non si spezza del tutto! Mi è stato concesso, infatti, nella notte tra il giovedì e il venerdì santo, di uscire per le vie del paese in compagnia del mio tamburo, come faccio da più di quarant'anni, simboleggiando Maria che va in cerca del suo figlio", ha scritto Mimmo Laugelli in un messaggio diffuso sui social.

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Al messaggio è stata allegata l'autorizzazione firmata dal sindaco, Pasquale Muccari, nella quale si specifica che sarà garantito lo svolgersi della tradizionale processione notturna, ma limitata a sole tre persone e nel rispetto della norme di contenimento per il Covid-19.

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