Coronavirus. Rosa Pia D'Acri spiega le potenzialità socio-relazionali dei social network

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Rosa Pia D'Acri
  30 marzo 2020 19:44

di Rosa Pia D'Acri*

“Frequentemente il connubio tra social network e relazioni interpersonali è stato giudicato come fuorviante, a dispetto del consueto metodo di dispiegamento socio-relazionale, rappresentato dai rapporti umani esperiti nell’orizzonte carnale.  

Eppure, dinnanzi al quadro delineato dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, la cui parvenza ha limitato anche la libertà di spazio e di movimento, i social network hanno acquisito un effetto aggregatore. In queste settimane, sono aumentate le richieste di amicizia, le visualizzazioni, le interazioni tra utenti, si sono riallacciati persino quei legami amicali sopiti da anni.  Le reti sociali virtuali, oltre a fungere da veicoli trasmissivi di informazioni, hanno raffinato la loro potenzialità comunicativa, contenendo le nostre reazioni affettive, permettendoci di riscoprirci come comunità e di respirare la solidarietà.

Si sono avviate chat, inoltrate videochiamate, i più originali hanno persino intavolato aperitivi virtuali, caffè online, cercando di ricreare ambienti rassicuranti, riprodurre contesti intimi, con amici e familiari, fino a recuperare quel tempo sospeso, ingannare l’attesa, nella volontà di arginare il distacco sociale, nonostante l’hashtag #iorestoacasa.  

Queste considerazioni sono state redatte a seguito di un confronto con la Dott.ssa Fiorella Virgilio, Responsabile del Dipartimento Cultura ed Eventi della Regione Lazio e Città Roma Capitale, alla quale rivolgo i miei ringraziamenti”. 

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*Responsabile Dipartimento  Politiche giovanili e   Dipartimento Cultura
della Regione Calabria per Realtà Popolare
 

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