Denunce, sanzioni e controlli: l’attività settimanale della Polizia di Crotone

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Una Volante della Polizia
  04 luglio 2020 12:05

Nel corso di questa settimana, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio e del “Piano di Azione Nazionale e Transnazionale - Focus ‘ndrangheta sono stati conseguiti i seguenti risultati:

? deferite all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà nr. 04 persone;

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? segnalate all’Autorità amministrativa nr. 01 persone;
? controllati numerosi soggetti sottoposti a misure di sicurezza;
? identificate nr. 515 persone;
? controllati nr. 386 veicoli (anche con sistema Mercurio);
? effettuati numerosi posti di controllo;
? elevate nr. 08 sanzioni per violazioni al Codice della Strada;
? effettuati nr. 06 fermi/sequestri amministrativi e/o penali;
? effettuate nr. 41 perquisizioni;
? effettuati nr. 03 accompagnamenti presso questi Uffici per identificazione;
? effettuati nr. 12 controlli amministrativi e, contestualmente, elevate nr. 07 sanzioni amministrative.

 

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Nel pomeriggio di domenica 28 giugno u.s., personale della Squadra Volante ha deferito in stato di libertà B. A., algerino, classe 1993, perché resosi responsabile del reato di violazione delle prescrizioni derivanti dalla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. Nella stessa circostanza il soggetto è stato, altresì, segnalato amministrativamente alla locale Prefettura, in quanto assuntore di sostanze stupefacenti. Il predetto veniva trovato in possesso di gr. 2,17 di sostanza stupefacente del tipo marijuana, opportunamente sequestrata.

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Nella mattinata di lunedì 29 giugno u.s., personale della Squadra Volante ha deferito in stato di libertà P. A. crotonese classe 1952, ivi residente, perché resosi responsabile del reato di “porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere”. Nella circostanza il predetto, a seguito di intervento della Volante per una lite, veniva trovato in possesso di un coltellino multiuso, opportunamente sequestrato.

 

Nella giornata di martedì 30 giugno 2020, personale della Divisione P.A.S.I. - Squadra Amministrativa, nell’ambito di servizi relativi al piano d’azione nazionale e transnazionale “Focus Ndrangheta”, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza, ha effettuato controlli amministrativi presso alcune attività commerciali, all’esito dei quali ha conseguito i seguenti risultati:

 

- presso un’attività di raccolta scommesse - internet point, ubicata a Cirò Marina si constatava la messa a disposizione della clientela di nr. 4 postazioni internet complete, destinate a forme di gioco non rispondenti ai commi 6 e 7 dell'art. 110 T.U.L.P.S. Veniva quindi elevata sanzione amministrativa pari ad € 10.000,00 per ogni apparecchio, per un totale di € 40.000,00 e quanto utilizzato per la commissione della violazione veniva sottoposto a sequestro amministrativo;

- presso un’attività di somministrazione di alimenti e bevande - internet point si constatava la messa a disposizione della clientela di nr. 2 postazioni internet complete, destinate a forme di gioco non rispondenti ai commi 6 e 7 dell'art. 110 T.U.L.P.S. Veniva quindi elevata sanzione amministrativa pari ad € 10.000,00 per ogni apparecchio, per un totale di € 20.000,00 e quanto utilizzato per la commissione della violazione veniva sottoposto a sequestro amministrativo. Il proprietario veniva inoltre invitato ad esibire ulteriore documentazione amministrativa non in grado di mostrare al momento del controllo.

Inoltre, durante la mattinata, a seguito di esibizione documentale scaturita da un controllo effettuato nei giorni scorsi presso un’attività commerciale ubicata a Cutro, la titolare veniva sanzionata ex art. 65 c. 1 D.Lgs. 59/2010 e art. 22 commi 1 e 6 D.Lgs. 114/98 (sanzione avente un pagamento in misura ridotta pari ad € 5.164,00) per aver avviato l'attività senza la prescritta autorizzazione amministrativa. Sarà, inoltre, inviata comunicazione al Sindaco di Cutro per la cessazione immediata dell'attività.

Nella mattinata di mercoledì 1 luglio, personale della DivisioneP.A.S.I. - Squadra Amministrativa, in ottemperanza ai servizi di "Focus ‘ndrangheta”, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza e della Polizia Locale di Crotone, procedeva ad effettuare controlli amministrativi in questo centro cittadino nei confronti di nr. 7 attività di commercio su area pubblica in forma itinerante (bancarelle), insistenti in via Giacomo Manna sulla pubblica via antistante il mercato ortofrutticolo, all’esito dei quali si procedeva, congiuntamente al citato personale della Polizia Locale, a:

- elevare nr. 01 sanzione amministrativa ex art. 28 commi 2 e 4 e art. 29 comma 1 del D.Lgs. n. 114/1998, per un importo in misura ridotta pari ad € 5.164,00, in quanto si accertava che il proprietario esercitava l’attività di vendita su area pubblica in forma itinerante, di prodotti di genere ittico, senza la prescritta autorizzazione amministrativa;

- elevare nr. 03 sanzioni amministrative ex art. 20 commi 1, 4 e 5 del Codice della Strada, per un importo complessivo in misura ridotta pari ad € 519,00, nei confronti di altrettanti titolari di attività di vendita su area pubblica in forma itinerante di prodotti ortofrutticoli, in quanto si accertava come le stesse occupavano abusivamente la sede stradale senza essere in possesso della prescritta autorizzazione comunale.

Nel medesimo ambito si procedeva inoltre ad effettuare:

- nr. 4 sequestri amministrativi, ex art. 13 L. 689/1981, per complessivi kg. 200 circa di prodotti ortofrutticoli e kg. 78 circa di prodotti ittici.

Si dà atto che la merce sottoposta a sequestro, dopo il richiesto intervento sul posto di personale sanitario in servizio presso l’A.S.P. di Crotone, servizio Igiene e Sicurezza degli Alimenti e servizio Veterinario, che ne dichiarava la non idoneità al consumo umano, veniva distrutta a norma di legge.

Nel pomeriggio della stessa giornata, personale della Squadra Volante ha deferito in stato di libertà G. M. cittadino nigerianoclasse 1998, in quanto resosi responsabile del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale.

Nella giornata del 2 luglio u.s., personale della Divisione Polizia Anticrimine ha eseguito un provvedimento di sequestro ex articolo 20 della Legge Antimafia, emesso dal Presidente del Tribunale di Catanzaro - Seconda Sezione Penale, il quale ha disposto il sequestro ai fini della confisca dei beni nella disponibilità diretta o indiretta di D. B. A., crotonese, classe 1970, attualmente detenuto per espiazione di condanna per associazione per delinquere di stampo mafioso, in quanto organico alla consorteria mafiosa “Vrenna-Corigliano-Bonaventura”, operante in Crotone.

Il Decreto in questione è scaturito da una intensa attività di indagine, consistente in accertamenti patrimoniali operati dal personale della Divisione Polizia Anticrimine della locale Questura.

Il sequestro ha riguardato:

? due unità immobiliari ubicate nella periferia cittadina;
? una autovettura;
? alcuni buoni fruttiferi postali;
? un conto corrente bancario.

Il valore del sequestro è da quantificare in € 160.000,00 circa.

Nella stessa giornata, personale della Divisione P.A.S.I. - Squadra Amministrativa, nell’ambito dei servizi “Focus ‘ndrangheta”, unitamente a personale della Capitaneria di Porto di Crotone, ha effettuato controlli amministrativi in questo centro cittadino nei confronti dei stabilimenti balneari, attività di ristorazione e intrattenimento su aree demaniali, all’esito dei quali sono stati conseguiti i seguenti risultati:

- presso un’attività di somministrazione di alimenti e bevande denominata si identificavano nr. 02 dipendenti regolarmente assunti e si faceva intervenire personale del servizio SIAN e SVET dell’ASP di Crotone. Personale SIAN, al termine dell’attività di competenza, impartiva prescrizioni di carattere igienico-sanitario, limitava l’attività di ristorazione, sospendeva l’attività presso un locale deposito ed invitava il soggetto a fornire ulteriore documentazione sanitaria. Personale SVET, al termine dell’attività di competenza, procedeva al sequestro, con distruzione, di circa kg 10,00 di carni poiché privi di tracciabilità e procederà alla relativa sanzione amministrativa. Al termine delle verifiche delle autorizzazioni amministrative, nonché del rispetto delle normative imposte dalla Regione Calabria in materia di contenimento del rischio epidemiologico "Covid - 19", non emergevano irregolarità. Unitamente al personale della Capitaneria di Porto intervenuto, si procedeva ad elevare la sanzione amministrativa di cui all’art. 45 bis del Codice della Navigazione (pagamento in misura ridotta pari ad 1.032,00) per aver occupato un’area demaniale in assenza della prescritta autorizzazione.

- presso un’attività di intrattenimento per bambini, la quale risultava essere in fase di allestimento e non aperta al pubblico, infatti si riscontrava la presenza di nr. 04 operai intenti a montare ed allestire il parco. I quattro operai, tra cui vi era un minore (seguiranno accertamenti sui requisiti di collocabilità al lavoro del minore) ed un percettore di indennità di disoccupazione, risultavano non essere assunti; seguirà specifica segnalazione al competente ITL. Al termine delle verifiche delle autorizzazioni amministrative, nonché del rispetto delle normative imposte dalla Regione Calabria in materia di contenimento del rischio epidemiologico "Covid - 19", non emergevano irregolarità. Unitamente al personale della Capitaneria di Porto intervenuto, si procedeva ad elevare la sanzione amministrativa di cui all’art. 45 bis del Codice della Navigazione (pagamento in misura ridotta pari ad 1.032,00) per aver occupato un’area demaniale in assenza della prescritta autorizzazione.

Nella giornata del 3 luglio 2020, personale della Squadra Volanti unitamente a personale della locale Polfer ha deferito in stato di libertà un cittadino algerino classe 1993, ritenuto responsabile del reato di furto aggravato.

Nella stessa giornata personale della Divisione P.A.S.I. unitamente a personale dell’Ufficio di Gabinetto e al Dirigente dell’Ufficio Immigrazione, ha effettuato numerosi controlli amministrativi in Cutro (KR) nei confronti di esercizi commerciali, attività di ristorazione, compro oro e sale scommesse.

Inoltre sono state emanate nei confronti di alcuni titolari di attività balneari tre sanzioni amministrative per non aver rispettato le norme sul Codice della navigazione e per la mancanza di comunicazione di estensione della SCIA Sanitaria, che invece risultava presente solo per un commercio ambulante attraverso la circolazione di un furgoncino.

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