Reggio Calabria, maltrattava e perseguitava l’ex compagna: arrestato

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Giovanni Bombardieri
  21 settembre 2019 10:46

La maltrattava, la vessava, ne limitava la libertà. La aggrediva e la insultava.

La Sezione “Reati contro la persona, in danno di minori e sessuali” della locale Squadra Mobile, in esito a delicatissime indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri,  ha eseguito nei confronti di L.A., 38enne di Reggio Calabria, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere poiché ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia ai danni della sua ex compagna.

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Le indagini - coordinate dal Procuratore Aggiunto Gerardo Dominijanni e dal sostituto procuratore Nicola De Caria - hanno consentito di far luce su una triste vicenda familiare caratterizzata da abituali episodi di maltrattamenti in famiglia con ripetute ingiurie e minacce di morte proferite personalmente dall’uomo o mediante l’invio di messaggi di testo alla madre di suo figlio durante la loro relazione, cagionandole penose condizioni di vita, lesive dell’integrità morale e del decoro della  stessa.

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 L’uomo, anche al termine del rapporto sentimentale, limitava la libertà personale della donna, seguendola e tamponandola con la propria autovettura, aggredendola fisicamente e perseguitandola in tutti i luoghi da lei frequentati.

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Nel corso delle indagini è emerso che l’uomo era stato già condannato negli ultimi 5 anni per reati della stessa specie sempre consumati ai danni della ex compagna.

Alla luce delle risultanze investigative acquisite dalla Squadra Mobile, il gip  del Tribunale di Reggio Calabria, accogliendo le richieste della Procura della Repubblica, ha emanato nei confronti del L.A. un provvedimento restrittivo di custodia cautelare in carcere, immediatamente eseguito dalla Polizia di Stato. L’uomo, al termine delle formalità di rito in Questura, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Arghillà a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

 

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