L'abolizione della prescrizione e la lacerazione della Costituzione: se ne parla domani alle 9,30 presso la Sala dei Concerti del Comune di Catanzaro.
L’imminente entrata in vigore della Legge numero 3/2019 e la sostanziale neutralizzazione attraverso il suo articolo 1 lett. d), e), ed f) dell’istituto della prescrizione pone tutti, avvocati, magistrati e accademici a ricominciare un dialogo urgente sui valori e sui principi che sono messi in discussione.
Ed è doveroso che queste categorie si confrontino con la Cittadinanza poiché troppo si è detto e troppo falsamente in relazione ai “benefici” che tale riforma apporterebbe alla Giustizia italiana.
Ad affermarlo sono il presidente e il vice presidente del Consiglio dell’Ordine Distrettuale degli Avvocati di Catanzaro, Antonello Talerico e Amedeo Bianco.
"E’ il momento - affermano all'unisono - in cui la stessa cittadinanza debba riappropriarsi della identità e dei valori del Diritto penale che da strumento liberale a cui deve conseguire la certezza legale della pena, sta trasformandosi e stravolgendosi in una sorta di meccanismo punitivo e di vendetta. E’ il momento che i Cittadini siano messi davvero a conoscenza – al netto dei propagandismi e delle performatività politiche – che sono in pericolo i diritti costituzionalmente garantiti del giusto processo e della presunzione di innocenza. Questi sono i motivi che ci hanno spinto ad organizzare un dibattito aperto a chiunque avesse voglia di partecipare in merito alle questioni proposte, a chiunque (e speriamo siano in tanti) avesse voglia - concludono - di comprendere verso quale deriva il nostro Sistema si sta dirigendo".
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