Regionali 2021. Magorno (Iv) al Pd: "Se vuole discutere noi ci siamo. Ma ci vogliono scelte rapide"

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images Regionali 2021. Magorno (Iv) al Pd: "Se vuole discutere noi ci siamo. Ma ci vogliono scelte rapide"
Ernesto Magorno
  09 dicembre 2020 17:38

“Noi vogliamo dare un contributo decisivo per la rinascita della Calabria. Insieme a noi ci sono uomini e donne impegnati nella trincea delle amministrazioni locali, per difendere e far sviluppare le comunità che rappresentano e amministrano. Con noi ci sono professionisti, piccoli imprenditori, persone impegnate nel volontariato e cittadini che lavorano quotidianamente e duramente per mandare avanti le loro famiglie. Per noi il tempo delle chiacchiere, degli slogan vuoti e dei pettegolezzi è finito. La Calabria non ha più tempo". Così in una nota il senatore di Italia Viva Ernesto Magorno. 

"Noi siamo pronti - prosegue- a confrontarci solo nel merito di un programma idoneo a fare cambiare pagina alla nostra terra. Partendo da questo irrinunciabile presupposto, siamo disponibili ad un dialogo efficace e costruttivo con le forze che sostengono il governo per ampliare senza pregiudizi una coalizione, alle forze dinamiche e produttive presenti nella società".

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"Siamo consapevoli che serve uno sforzo coraggioso e generoso per la nostra terra che deve essere liberata dai parassiti, dagli incapaci, dai nullafacenti ,dai profittatori, dagli imbottigliatori di nuvole, dal malaffare e dalla ‘Ndrangheta che nel corso degli anni si sono infiltrati nei gangli dell’amministrazione regionale spolpandola. Tutto questo si può fare ,analizzando , discutendo,  proponendo e realizzando cose concrete e non di mera facciata. Se il PD è pronto a discutere, noi ci siamo e da protagonisti. Il passo della lumaca non riusciamo a tenerlo, non appartiene alla nostra storia e cultura. La Calabria ha bisogno di scelte rapide e immediate . Nessuno immagini che siamo una forza politica sonnacchiosa che tira a campare. Nessuno, pensi di imbrigliarci in logiche nazionali avulse dai bisogni della nostra terra. Noi ci siamo e siamo pronti, ma solo per difendere e fare migliorare la terra che amiamo. Il 14 febbraio è alle porte“.

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