L'avvio dall'anno scolastico calabrese sarà a scaglioni. Non in tutti i comuni apriranno oggi 24 settembre come stabilito dalle Regione, e ci sono differenza anche all'interno di una stessa città con alcuni istituti su cui si è deciso di slittare al 28 settembre. In ogni caso, per il dg dell'Usr Calabria, Maria Rita Calvosa, a margine di una conferenza stampa convocata a Catanzaro si è detto sicura che: "Aprire oggi è stata la scelta più giusta". Sono 276 le istituzioni scolastiche che hanno riaperto i battenti oggi in Calabria. Per altre sette l'avvio è rimandato a domani mentre per 73 al 28 di settembre; altre due seguiranno rispettivamente il 30 settembre e il 5 ottobre.
IL PERSONALE AGGIUNTIVO E I BANCHI CONSEGNATI A META' OTTOBRE- Sulle criticità in alcune strutture, Calvosa ha detto: "Qualche situazione sussiste, in alcuni territori ci sono dei piccoli ritardi che contiamo di superare nel più breve tempo possibile. Abbiamo fornito a tutte le scuole i finanziamenti che il ministero ha mandato per aggiungere, oltre all'organico ordinario. Abbiamo ripartito le somme per il personale aggiuntivo di cui potranno beneficiare le scuole in tutti quei casi dove è prevista la frequenza in presenza, soprattutto negli Istituti comprensivi". "In questo caso - ha spiegato- i dirigenti scolastici hanno somme di denaro per assumere personale aggiuntivo. Siamo ancora in attesa dell'arrivo dei famosi banchi. Il commissario Arcuri, nella famosa nota, ha dettato tempi che ovviamente sono stati concordati a livello nazionale. La Calabria, per fortuna ha avuto una presenza di casi di coronavirus meno grave di altre regioni, si aspetta il secondo turno di consegna che si aggira a metà del prossimo mese. I nostri ragazzi potranno utilizzare quello che c'è adesso, per poi sostituirli".
LAVORO DI SINERGIA- "Un momento di gioia. Sono una persona molto positiva. Oggi una giornata importante perché i nostri ragazzi - ha proseguito-, dopo aver dovuto subire un momento di distacco brusco da quello che è il loro mondo e dalla possibilità di socializzare con i propri compagni, finalmente possono tornare a scuola. Ci siamo preparati, abbiamo dovuto lavorare tantissimo, in sinergia con tutti gli enti locali, con i dirigenti scolastici. Un lavoro estenuante. Siamo sempre stati seguiti e supportati dal ministero, che ogni settimana ha chiesto report di verifica sull'andamento dei nostri lavori. Siamo stati supportati dalla Protezione civile, dall'Anci, dall'Upi, dalla Regione".
CHI PARTE IN RITARDO DOVRA' COMUNQUE GARANTIRE I 200 GIORNI PER LA VALIDITA' DELL'ANNO- Calvosa ha precisato che per chi parte in ritardo dovrà, ai fini della validità dell'anno scolastico, essere garantito il recupero delle giornate perse. La soglia è di duecento giorni.
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