“Per quanto tempo ancora i calabresi dovranno continuare ad essere presi in giro? È inaccettabile, e offensivo dell'intelligenza di due milioni di cittadini, che il commissario alla sanità nominato dal Governo non sappia neppure quali siano i suoi compiti”.
È quanto afferma in una nota il segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro, commentando il servizio giornalistico della trasmissione di Rai3 ‘Titolo V’ in cui - continua la nota - “il commissario Saverio Cotticelli ha scoperto solo durante l'intervista di dover redigere il piano Covid. Una sanità allo sbando - aggiunge Cavallaro - che più di 10 anni di gestione commissariale non sono riusciti a risolvere. Un debito di oltre 160 milioni e Cotticelli cosa fa? Aspetta i giornalisti per scoprire per cosa è pagato. Ecco perché i calabresi, in piena emergenza sanitaria, non hanno un piano Covid ed oggi subiscono le restrizioni della ‘zona rossa’ con tutto quanto ne consegue in termini sociali ed economici oltrechè sanitari ovviamente"
"L’unica azione accettabile - conclude Cavallaro - è che Cotticelli si dimetta immediatamente. Oggi stesso. Ma è chiaro che quanto emerso ieri non sia imputabile al solo Cotticelli ma ovviamente anche a tutta la classe politica nazionale e regionale che da una parte ha lo scelto e gli ha rinnovato la fiducia e dall’altra ha mancato di verificare l’azione del suo operato".
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