Scuola, il progetto di accoglienza in scena all'Istituto "De Nobili"

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Accoglienza al De Nobili
  18 settembre 2019 12:51

Un vero e proprio progetto di accoglienza. Per permettere di ricominciare l’anno scolastico senza creare disagi, mettendo in rilievo la gradualità necessaria che faccia da spartiacque tra il periodo estivo e l'inizio di un nuovo ciclo di studi.

Si è snodato attraverso questa direttrice l’avvio del nuovo anno  all’Istituto De Nobili di Catanzaro rappresentato da Susanna Mustari. Perché accogliere gli studenti nella scuola secondaria non è così facile come potrebbe essere per gli alunni più piccoli, a cui si può somministrare un disegno da colorare o con cui si può fare un gioco.

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E così il suono della campanella del primo giorno di scuola per i giovani studenti è coinciso con una calorosa accoglienza nei locali della palestra dell’istituto. Un vero e proprio progetto curato dalla professoressa Elena Maida e da altri docenti dei vari indirizzi di studio.

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Tutte le classi prime si sono ritrovate insieme nella grande palestra accolte dalla professoressa  Maria Rosaria Pittiglio, in rappresentanza della dirigente all’estero con un gruppo di alunni delle classi quarte  e quinte dell’indirizzo linguistico a conclusione del progetto “Cittadinanza europea trasnazionale”. 

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“Il percorso che vi attende – cosi si è rivolta la docente ad alunni e genitori presenti- è impegnativo, ma sarà coinvolgente e motivante; i docenti che vi accompagneranno in questo percorso vi  aiuteranno ad appassionarvi allo studio di nuove discipline, a trovare stimoli e occasioni per scoprire ogni giorno qualcosa di più su voi stessi, sugli altri e sul mondo che vi circonda”.

Sulle note di “Beautiful that way”, la celebre colonna sonora del film “La vita è bella” e del brano “ Nel blu dipinto di blu”, pilastro intramontabile della musica italiana, i ragazzi hanno trascorso il loro primo giorno da liceali in un clima di armonia, accoglienza, condivisione: a gruppi hanno fatto la visita guidata dell’Istituto accompagnati dai loro docenti, hanno potuto ascoltare la testimonianza diretta di chi affronta per l’ultima volta il suo “primo giorno di scuola” e che tra i locali dell’ Istituto ha vissuto cinque anni indimenticabili per la sua crescita e formazione. Già, perché l’Istituto “De Nobili”, cosi ricco di storia e tradizione ha formato tante generazioni del territorio e oggi, più che mai, si propone di promuovere l’innovazione e la qualità e, soprattutto, a costruire una scuola dell’inclusione.

L'accoglienza si è protratta il giorno dopo, ma questa volta con un cambio di location: la sede del Liceo Artistico di Piazza Lepera, dove un gruppo di alunni, coordinati dai loro docenti di indirizzo, si è esibito nella performance artistica  “ Paper and color”: un’azione  basata su attività di laboratorio pratico, come momento del fare durante il quale gli alunni sono diventati agenti del loro apprendimento attraverso l’approccio e la sperimentazione di nuove tecniche artistiche.

Obiettivo primario? Valorizzare se stessi sperimentando nuove forme di comunicazione delle emozioni. Non sono mancati  momenti di “body art” e di scultura vivente: agire sul colore creando prodotti simili a  delle pitture famose e prendendo confidenza con i materiali a disposizione della scuola stessa. Volti incuriositi, divertiti, perché anche questo è fare scuola e i ragazzi del Liceo artistico hanno davvero tanto da insegnare e  far conoscere a tutti. Accogliere gli alunni, i singoli alunni, è il primo impegno di una scuola che si pone come obiettivo primario una formazione personalizzata, nella quale ognuno viene valorizzato nella sua identità personale, sociale, culturale, religiosa.  E, come tale, l'accoglienza  è una predisposizione mentale e uno stato d’animo di continua apertura verso l’altro, che non si esaurisce all’inizio dell’anno, ma costituisce un impegno primario dell’azione educativa e didattica degli operatori scolastici tutti dell’I.S. “De Nobili”.

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