Uno dei momenti più importanti dell’attività amministrativa di un Ente è rappresentata dalla stesura e discussione del principale strumento di pianificazione e sviluppo, il piano strutturale comunale.
Questo, infatti, attraverso la classificazione del territorio e le sue regole di applicazione disegna le strategie di sviluppo della comunità per un arco temporale di almeno 15-20 anni migliorandone la qualità della vita. Un iter che a Sellia Marina sembrerebbe procedere con grande dimostrazione di civiltà e maturità dei gruppi consiliari nell’interesse del bene comune-
"Il percorso per arrivare alla stesura definitiva è stato lungo e frutto di un lavoro di squadra- fanno sapere attraverso una nota stampa i capigruppo Arch. Giuseppe Falbo e Ing. Antonio Ferrarelli.- per guidare lo sviluppo della nostra comunità nei prossimi anni, nel comune intento di coniugare le istanze provenienti dalla città con la visione della Sellia Marina del futuro.
Nel complesso, è stato realizzato un importante e lungo percorso partecipativo, culminato nei lavori della seduta del 5 luglio u.s. in cui sono state esaminate, discusse e votate le oltre 130 osservazioni pervenute al protocollo dell’Ente e che, unite alle oltre 300 già esaminate nelle fasi precedenti, danno il senso dell'imponente lavoro svolto.
Nella stessa seduta è stato anche adottato il Piano di zonizzazione acustica avviando l'iter per la dotazione di un altro importante strumento di pianificazione.
Il metodo di lavoro è stato quello di partire da ciò che di buono era già presente e quindi dalle strategie imposte dal precedente strumento di pianificazione, dai punti di criticità che non hanno dato i risultati richiesti e dalla vocazione naturale a cui il territorio si proietta che, oggi più di ieri, è compiuta dal connubio agricoltura e turismo.
"La vision chiara- sostengono i capigruppo in seno al Consiglio comunale- doveva necessariamente tenere conto di asset fondamentali quali sostenibilità, riduzione del consumo di suolo, inclusione, rigenerazione urbana e mitigazione del rischio idrogeologico.
Il nuovo strumento di pianificazione sarà, pertanto, flessibile, snello e sostenibile; e così che gli attuali amministratori lo hanno inteso e modulato.
Quando la definizione di politica e l’uso che se ne fa diventa aggettivo qualificativo di altri sostantivi come educazione, impegno e rispetto allora si confonde con il termine socialità inteso come impegno sociale e giustizia sociale.
Quando ciò accade i risultati non possono che essere eccelsi come sarà il nuovo strumento di pianificazione per la città che si avvia verso un nuovo percorso.
Un lavoro a più mani che dimostra come la pluralità di vedute e l’unanimità degli intenti non possono che dare frutti positivi".
"Un plauso, quindi- si legge nella nota stampa- a tutti coloro che hanno dato il loro contributo e reso possibile giungere a questo obiettivo amministrativo ed in particolare al Sindaco Ing. Francesco Mauro, all’Assessore al ramo Architetto Giuseppe Madia, al Presidente del Consiglio Comunale Avv. Giuseppina Frangipane, ai capigruppo Arch. Giuseppe Falbo e Ing. Antonio Ferrarelli, ai singoli consiglieri, all'Arch. Sergio Dinale ed a tutto il Gruppo di Professionisti che ha redatto il Piano Strutturale, al Responsabile del Procedimento Ing. Gerarda Arcidiacono ed i componenti dell'Ufficio del Piano, al Segretario Comunale D.ssa Cinzia Sandulli".
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