Turismo in montagna ai tempi del Covid, la Sila conquista l'Italia

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lago ampollino Sila

"È ancora presto per tirare le somme sulla stagione estiva – afferma Daniele Donnici, presidente di Destinazione Sila – ma un dato certo è che i mesi di luglio e agosto 2020 hanno registrato un incremento di presenze rispetto al 2019"

  27 agosto 2020 19:00

 La Sila è felice di stupire. Molto più di un claim, un vero e proprio dato di fatto quello legato a Destinazione Sila, la rete turistica nata per mettere a sistema l'offerta turistica silana e offrire soluzioni e informazioni turistiche a chi sceglie come meta per le proprie vacanze il polmone della Calabria, perché la Sila, nell’anno più difficile per il turismo mondiale, ha meravigliato i suoi visitatori registrando degli ottimi risultati sia in termini di flussi che di consensi.

"È ancora presto per tirare le somme sulla stagione estiva – afferma Daniele Donnici, presidente di Destinazione Sila – ma un dato certo è che i mesi di luglio e agosto 2020 hanno registrato un incremento di presenze rispetto al 2019 nonostante la stagione sia partita con il 100% delle disdette delle prenotazioni effettuate prima del lockdown".

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Vacanze last minute che, nonostante la totale incertezza di una stagione estiva che ha avuto non poche difficoltà a partire, hanno generato un rilevante incremento dei flussi turistici in Sila: "Ad agosto si è registrato un vero e proprio boom di presenze – continua Donnici – con un significativo allungamento del periodo di permanenza. Le strutture ad oggi continuano a ricevere costantemente nuove richieste e si prevede un inedito prolungamento della stagione turistica almeno fino a metà settembre".

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Alla scoperta delle meraviglie che il Parco della Sila offre, dai boschi alle attività outdoor, dai laghi ai borghi, sono arrivati notevoli flussi non solo dalla Calabria e dalle regioni più vicine come la Puglia e la Sicilia ma anche dalla Campania e dal Lazio. La Sila nell’anno della crisi pandemica ha registrato presenze anche dal nord Italia richiamando turisti dalla Toscana, dal Veneto, dalla Lombardia, dal Piemonte e perfino dal Trentino Alto Adige.

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Un incremento che è facile si possa confermare anche nei prossimi anni considerando la soddisfazione dei nuovi visitatori. Un sentiment positivo è stato infatti registrato dagli stessi operatori: le attività di networking e digitalizzazione proposte da Destinazione Sila, che funge da vero e proprio aggregatore di servizi turistici, ha dato a molti l’opportunità di costruire itinerari personalizzati e di prenotare esperienze online, in linea con quello che oggi turisti e viaggiatori cercano. A confermare questi dati i commenti e le recensioni lasciate dai visitatori sui principali portali specializzati e sui social.

La Sila ha conquistato l’Italia intera diventando meta ideale per gli amanti della natura, per chi vuole scoprire un territorio originale e autentico, per chi ha voglia di godersi un viaggio all’insegna della lentezza e della scoperta. Un territorio capace di incantare letteralmente con le imponenze dei suoi boschi, da scoprire facendo trekking o biking, e dei suoi laghi che è possibile esplorare in canoa o in battello.

I più temerari sono invece rimasti colpiti dai voli in mongolfiera e dai parchi avventura, i più piccoli l’hanno amata per le fattorie didattiche. Tutti invece l’hanno letteralmente gustata facendosi conquistare dalla genuinità della cucina del territorio.

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