"Buonasera Sindaco Abramo,
chi le scrive è un genitore di 4 figli, dei quali 2 domani Lunedì 30 Novembre, secondo sua autoritaria decisione, dovrebbero riprendere le lezioni in presenza. Io sono e sarò sempre per la cultura soprattutto, e fermo sostenitore che la scuola sia la fucina della formazione sociale dei bambini e dei ragazzi, il futuro di una società che si rispetti, quindi mai una Dad potrà sostituire alcun tipo d'insegnamento in presenza e in particolare la suddetta formazione.
Ma a parte questo lungo preambolo, caro "primo cittadino", da genitore ho sempre insegnato ai miei figli che la libertà è vera e incontrovertibile finché non vada però a ledere l'altrui libertà. Ciò detto ritengo la sua decisione lesiva di questa libertà oltre che illeggittima in quanto contraria al volere della collettività e se non erro il ruolo principale del cosiddetto primo cittadino dovrebbe essere quello di tutelare il bene della collettività, nonché altamente azzardata visto che essendo prossimi ormai alle vacanze natalizie e comunque ormai ben collaudata la Dad in questi mesi, ed essendo ancora molto alto il rischio di contrarre il virus data la scarsa gestione pre e post scuola, non all'interno della stessa come forse da lei non capito, oltre ad un innegabile deficit sanitario nel nostro capoluogo e non solo.
Ritengo quindi che giocare a Risiko con la salute dei nostri figli, delle famiglie e dell'intero sistema scolastico, sia un comportamento irresponsabile in un momento in cui invece sia proprio la responsabilità a non dover mancare, intendo quella di una collettività. La invito quindi da genitore a rivedere la sua decisione perché non credo che se poi la situazione dovesse sfuggire di mano, lei possa cavarsela con un semplice: "Io non sapevo nulla, nessuno mi aveva avvisato".