100 anni del maestro “U Ciaciu”, Cimino al sindaco: “Si realizzi una piazza a lui dedicata”

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Franco Cimino
  02 giugno 2023 20:16

 

di FRANCO CIMINO


Caro Sindaco, ho molto apprezzato l’iniziativa di festeggiare, davanti alla sua casa “ storica”, i cent’anni dalla nascita del maestro Saverio Rotundo, il mitico U Ciaciu. Nonostante la rapidità di svolgimento, dovuta a concomitanti impegni istituzionali propri di questa giornata, il tuo è stato davvero un gesto encomiabile anche per il chiaro valore istituzionale rivestito. Approfitto di questa solenne giornata della Festa della Repubblica, per ricordarti una mia semplice idea, ripetutamente proposta alle amministrazioni precedenti, sin dal giorno della morte, improvvisa e quasi immatura, di questa originale, forse unica, personalità artistica, ma anche umana. Questa idea è rimasta, purtroppo, incredibilmente irrealizzata nonostante richiedesse sforzi minimi e spese quasi nessuna. Il motivo non è difficile capirlo, e io l’avevo capito bene. Non è un motivo buono, tutt’altro. Si chiama insensibilità verso la Cultura e, al suo interno, verso l’arte e, ancora al suo interno verso i nostri artisti, sempre trascurati, secondo il detto antico “ nessuno è profeta in patria”. L’idea: realizzare davanti all’abitazione del maestro, in piazza Anita Garibaldi-luogo nevralgico per il suo servizio di collegamento tra la Città che si apre a sé stessa e al territorio-una piazzetta chiusa da ornamenti urbani eleganti tutti in ferro. Al centro di essa realizzare, sempre in ferro, la materia creativa del maestro, una sedia, uguale a quella sulla quale egli, nel suo tempo libero ben distribuito tra mattina e sera, si sedeva offrendo ai passanti, i turisti tra questi, la felice possibilità di “ interrogarlo” sulla sua opera particolare e sulla sua stessa eclettica fantasiosa personalità. Una personalità fascinosa, di fantasia arricchita da quelle larghe giacche dai colori sgargianti e dai cappelli ancora più originali che indossava sempre, d’inverno come d’estate. Su quella sedia si potrebbe far “ sedere” eternamente lo stesso Ciaciu attraverso una scultura che lo “ricopi” nella sua bella fisionomia. Abbiamo un vero artista capace di creare tutto questo ben di Dio e della Città. È quel Nuccio Loreti, che sarà stato indirettamente il suo allievo più bravo, già presente nel Capoluogo con la bellezza di sue opere importanti, compreso il busto di Saverio Rotundo, posto su una delle finestre di quella casa, ormai storica. Casa che idealmente è rimasta del Ciaciu per merito esclusivo del privato che l’ha acquistata facendone il museo del nostro artista. Caro Sindaco, tu sei noto per essere uomo di cultura vera e anche per essere stato il candidato alla prima carica cittadina che, fra i pochissimi in Italia, ha saputo mettere la promozione della cultura al centro del programma della sua Amministrazione. Sono certo, pertanto, che in pochissimo tempo saprai realizzare l’omaggio più utile e significativo alla Città tanto amata dal maestro. Un omaggio che arricchirà la proposta culturale, anche a fini turistici, del Capoluogo e con essa la sua immagine complessiva. Essere più eleganti e più belli, fa bene anche ai territori, oltre che alle persone che li abitano. Ti ringrazio di vero cuore per ciò che farai. Sono certo che ti ringrazierà da Lassù anche lui, U Ciaciu. Un deferente saluto nel più forte abbraccio personale.

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