"Quest'anno il 25 aprile arriva in uno scenario insolito, determinato dagli effetti del covid19. L'epidemia ci ha costretti a rivedere le priorità della nostra vita, mostrandoci in tutta la nostra fragilità e indicando come unica via d'uscita lo stare uniti e la solidarietà". Lo scrive in una nota Gioventù Nazionale della Provincia di Catanzaro
"Ogni anno questa ricorrenza è stata fortemente strumentalizzata da certa sinistra che se ne è appropriata per criminalizzare gli avversari politici, bollandoli come "fascisti". Il 25 aprile 2020, a settantacinque anni dalla fine del secondo conflitto mondiale e a trentuno dalla caduta del muro di Berlino, potrebbe offrirci l'occasione per condannare i crimini dei totalitarismi del 900 e per guardare al dramma della guerra civile in Italia senza barriere ideologiche divisive", prosegue la nota.
"Potrebbe essere il momento per celebrare, da italiani finalmente uniti che si riconoscono in valori condivisi, i patrioti che ci consegnarono una Nazione Libera e Democratica. Purtroppo, dobbiamo constatare che l’unità da noi propugnata non coincide con quella dell’attuale governo, infatti secondo la circolare della presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha consentito, in deroga alle restrizioni, solo all’ANPI di partecipare alle celebrazioni facendo diventare, ancora una volta, il 25 Aprile un momento non di unità ma di divisione. Certi che il popolo italiano resti unito in questa festività, auguriamo a tutti voi un buon 25 Aprile da accompagnare con l’unico e vero canto di unità: IL CANTO DEGLI ITALIANI".
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