25 novembre a Catanzaro, “Non chiamatelo amore”: il polo liceale Siciliani De Nobili contro la violenza sulle donne

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  25 novembre 2025 19:15

 

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, questa mattina gli studenti del Polo Liceale Siciliani De Nobili, guidato dalla dirigente Filomena Rita Folino, hanno dato vita a un intenso e partecipato evento presso il Supercinema dal titolo “Non chiamatelo amore”.

L’iniziativa, fortemente voluta dal Dirigente Scolastico Filomena Rita Folino  e dalla Docente Referente Elena Maida, si fonda sulla ferma convinzione che la scuola abbia il dovere di essere un efficace presidio educativo, intervenendo per sensibilizzare gli studenti  su un tema così urgente e drammaticamente attuale.

Il progetto ha coinvolto gli studenti di tutti gli indirizzi del liceo, uniti da un’unica voce e da un’unica missione.

Il palco ha visto un susseguirsi di poesie, monologhi, canti e performance musicali. La sezione strumentale è stata particolarmente ricca: una studentessa al pianoforte, un'altra alla chitarra e due hanno emozionato il pubblico con l'armonia di violino e flauto.

Un momento di grande impatto è stato il suggestivo balletto presentato da un gruppo di studenti, che ha saputo fondere armoniosamente movimento e sensibilizzazione; alcune studentesse hanno proposto interpretazioni canore di brani di forte valenza tematica e ricchi di significato.

L'evento è stato arricchito anche dalla proiezione di video originali, realizzati e curati da due classi, a dimostrazione di un percorso didattico profondamente condiviso e partecipato.

Emblematico il monologo dell’uomo maltrattante contrapposto alla voce della donna vittima, così come intensa la recitazione della poesia di Berta Cáceres.

L'universalità del tema è stata sottolineata dalle studentesse che hanno declamato testi nelle proprie lingue d'origine, richiamando l'attenzione sulla dimensione transnazionale della violenza contro le donne.

I ragazzi protagonisti: la vera chiave educativa; il modo più efficace, infatti, per innescare una riflessione profonda su questa emergenza sociale è coinvolgere direttamente i giovani, rendendoli protagonisti.  Per questo motivo, gli studenti non si sono limitati ad animare la scena con le loro performance, ma hanno assunto anche il ruolo centrale di presentatori, coordinando l'intera mattinata con notevole professionalità, energia ed entusiasmo.

Ospite d’eccezione è stata Giulia Scalone, sorella di Loredana, vittima di femminicidio. Con grande commozione, ha ricordato la sorella ed espresso il suo dolore per una giustizia percepita come incompleta, dato che l’assassino ha ricevuto una condanna a soli 25 anni di reclusione.

Gli studenti dell’indirizzo artistico l’hanno omaggiata con una scultura di farfalle in volo, simbolo di libertà, rinascita e leggerezza.

L’avvocato Dario Gareri, del Foro di Catanzaro, ha approfondito la normativa del Codice Rosso, rispondendo alle numerose domande degli studenti.

Presenti anche le psicologhe del Centro Antiviolenza Astarte;  la dottoressa Vittora Froiio  che hanno illustrato i segnali di una relazione tossica e le dinamiche della dipendenza affettiva, favorendo un dialogo aperto e costruttivo.

Il Polo Liceale "L. Siciliani - G. De Nobili" si conferma una realtà scolastica estremamente sensibile e proattiva sui temi della violenza di genere. Questo risultato è il frutto di percorsi educativi continui e di progetti che riescono a coinvolgere attivamente l'intera comunità studentesca.

È stata una giornata intensa, emozionante e fondamentale, coronata dal successo grazie alla visione educativa del Dirigente Scolastico Folino e alla partecipazione sinergica di tutti.

Il DS Folino, orgogliosa di questo evento, che ha visto un coro di giovani ribadire, forte e chiaro, che la violenza non è amore, esprime un plauso e la più sincera gratitudine al corpo docente per l'impegno profuso nella preparazione degli studenti e le più vive congratulazioni ai ragazzi, veri protagonisti dell'iniziativa, per l'entusiasmo, la professionalità e la sensibilità dimostrate.

Questo impegno non si ferma qui: il prossimo appuntamento è già fissato per il 29 Novembre presso la Casa delle Culture, a riprova che la battaglia contro la violenza prosegue ben oltre la singola ricorrenza.


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