"Siamo allibiti nel leggere che un decreto del Ministero dell'Interno pubblicato nella Gazzetta Ufficiale sancisce che i richiedenti asilo possono evitare di essere trattenuti nei Centri di Permanenza e Rimpatrio (Cpr) fino a quando non viene presa una decisione sulla loro richiesta, a patto che versino 4.938 euro. E' inaccettabile che un Governo possa pensare ad una proposta simile, facendo pagare una somma così a chi scappa da situazioni di estrema difficoltà, di fame, di povertà".
Dichiarazione del presidente del Consiglio Comunale, Gianmichele Bosco, e del consigliere comunale Gregorio Buccolieri.
"Cosa accadrà invece ai migranti che non posso permettersi la spesa? Saranno inseriti nella società o verranno lasciati senza permesso di soggiorno e senza assistenza?
È l'idea di una "libertà" comprata e manipolata che vuole regolare il fenomeno migratorio in maniera pericolosa e discriminatoria . Un'immigrazione di classe che, nella realtà, non può esistere perché è fuori dalla portata di qualsiasi richiedente asilo che arriva nel nostro Paese.
In realtà, la misura del Governo Meloni non deve stupire. Sul fronte della repressione e dell'aggravamento delle sanzioni penali, l'esecutivo in questo anno ha dato già prova di una visione miope e pericolosa: dal decreto "Rave" al Dl Caivano, l'unico strumento che la destra conosce è la repressione, agitata con il solito populismo di chi vuole costruire il consenso sulle paure delle persone".
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