A 15 anni con un fidanzato intraprendente

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  11 giugno 2019 19:27

Cara Valentina, sono figlia unica, ho quindici anni vissuti senza una madre - la mia è morta al parto di me -, cresciuta da una zia materna, nubile, che si è dedicata moltissimo alla nostra famiglia e a mio padre, suo coetaneo. Ora sono in una età critica, con tanti problemi, ma non so con chi confidarmi e chiedere aiuto. Specie per quelli di cuore. Vorrei parlarne con mia zia, ma sono sicura che subito andrebbe a spiattellarli a mio padre e, quindi, non avrei alcun aiuto per risolverli. Anzi, mi complicherei la vita. Uno non mi fa dormire: il mio ragazzo vuole farmi visitare la villetta a mare della sua famiglia, ma da soli. Come comportarmi? Il cuore mi dice: vai. Un'altra voce mi dice: “no”.

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Piccola Vera, da quanto mi scrivi (molte cose ho ritenuto non pubblicarle perchè sono strettamente confidenziali) capisco che stai vivendo il periodo più delicato per una ragazza, con tanta tristezza nel tuo cuore, che sarà diverso, sicuramente, da quello che ti dice “vai” con il tuo ragazzo alla villetta a mare. Io faccio il tifo per la voce che ti dice “no”. Ascoltala quella voce. chissà potrebbe arrivare anche dall’aldila dove la persona che ti porta da sempre nel cuore - e che ti ha nutrito d’amore quando eri nel suo ventre di madre - ti segue. Al diavolo il “cuore” dell’amica con la quale (tu non me lo hai detto, ma io sono convinta che sia così) ti sei confidata. Attenta che non ti voglia giocare qualche brutto scherzo. Magari in “società” con altri comuni amici e amiche. Ciao, fammi sapere come andrà a finire. Quanto a tua zia e tuo padre, non ti dannare. Tanto, amore e altro della relazione è meglio che sia rimasto in famglia. Ma tu non spiarli nell’intimità. Apprenderesti poco o niente.

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