A Badolato, nei giorni scorsi, si è tenuto un convegno dal titolo “Insieme per la vita: Croce Rossa Italiana, 160 anni di aiuto e speranza”, per festeggiare i 160 anni della nascita della Croce Rossa Italiana. Ad organizzare la giornata è stato il neocostituito Comitato CRI Basso Ionio Catanzarese guidato dal commissario Vincenzo Lazzaro. La giornata si inserisce nell’ambito dei festeggiamenti nazionali per ricordare la data del 15 giugno 1864 quando, a Milano, viene fondata la Croce Rossa Italiana col nome di “Comitato dell’Associazione Italiana per il soccorso ai feriti ed ai malati in guerra”, sotto la presidenza del dottor Cesare Castiglioni. L’evento è stato ricco di contenuti e molto partecipato. Presenti in sala molte associazioni, l’Arma dei Carabinieri, alcuni sindaci dei paesi limitrofi, i medici di base. Ad apertura dei lavori l’Inno Nazionale d’Italia e, a seguire, l’Inno della CRI e la lettura dei sette principi della CRI da parte di due volontarie. Molto interessante il dibattito moderato e guidato dal volontario CRI Agazio Gallelli. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Badolato, Giuseppe Nicola Parretta, si sono susseguiti i vari interventi. Tra questi quelli di Marzia Sanzo, consigliera delegata alle politiche sociali del comune di Chiaravalle e Salvatore Riccio, presidente del consiglio di Soverato, che hanno sottolineato come l’impegno della CRI sia indispensabile soprattutto in ambito sociale. Inoltre, hanno annunciato che nei comuni da loro rappresentati a breve saranno attivate due sedi di CRI. Il dott. Nicola Lentini, volontario Cri, ha sottolineato l’importanza dei presidi di CRI sul territorio facendosi portavoce di una richiesta emersa durante una riunione nella sede CRI di Badolato: verificare la possibilità di dotare un ospedale della zona di una camera iperbarica. Questa proposta nasce dalla constatazione che, nel corso degli anni, numerosi sub hanno perso la vita calandosi nel nostro mare e che, molto probabilmente, la possibilità di accedere ad una camera iperbarica avrebbe potuto evitare alcune morti. Anche il direttore sanitario ASP di Catanzaro, dott. Antonio Gallucci, ha voluto evidenziare l’importanza del supporto della CRI in molte attività, anche sanitarie e si è fatto carico di verificare l’eventuale possibilità di dare seguito alla richiesta del dott. Lentini. Nel suo intervento il volontario CRI prof. Pasquale Rudi ha ripercorso le attività che la sede CRI di Badolato svolge sul territorio da oltre un ventennio. Il prof. Rudi ha ricordato le attività svolte dalla CRI durante il periodo degli sbarchi, durante le manifestazioni pubbliche, i campi estivi con volontari CRI provenienti da diversi luoghi d’Italia, le attività di sensibilizzazione e di primo soccorso portate nelle scuole.
Molto sentite anche le testimonianze del sindaco di Isca ing. Vincenzo Mirarchi, del dott. Giacomo Leuzzi e di Daniela Trapasso ex assessore alle politiche sociali e istruzione del comune di Badolato e ora volontaria CRI: tutti hanno evidenziato come, nell’ambito delle loro attività, il supporto dei volontari della CRI della sede di Badolato sia stato indispensabile. In particolare, si è evidenziato il grande ruolo che ha avuto la CRI durante il periodo dell’emergenza Covid. Presenti all’evento anche l’avv. Antonio Bosco Presidente Comitato CRI di Monasterace e il tenente del corpo militare volontario della CRI Mario Arestia, che hanno portato la loro testimonianza di anni di operato nella Croce Rossa Italiana. La serata è stata conclusa dall’intervento della dott.ssa Helda M.P. Nagero, Presidente del Comitato Regionale Calabria della CRI. La dott.ssa Nagero ha ben specificato quelle che sono le funzioni della CRI in tutti gli ambiti, da quello sanitario a quello sociale, sottolineando come l’umanità sia la base fondante delle attività di ogni singolo volontario. A fine serata un piccolo rinfresco ha consentito ai presenti di trascorrere qualche momento di convivialità e socialità.
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