di FRANCESCA FROIO
Emozione e speranza hanno fatto da cornice all’intensa manifestazione dedicata al ricordo della terribile strage di via D'Amelio a Palermo, in cui persero la vita il Magistrato Paolo Borsellino e gli agenti di scorta della Polizia di Stato.
Svoltosi presso la sala consiliare del comune di Botricello e affidato alle cure della commissione pari opportunità, l’incontro ha rappresentato un’occasione di confronto tra generazioni differenti che assieme hanno ricordato non solo il giudice ma anche e soprattutto l’uomo.
“Come Commissione pari opportunità abbiamo inteso individuare il tema e la stella polare della nostra commemorazione- ha dichiarato la presidente Rosaria Laporta- partendo da una celebre frase pronunciata dal Giudice: "Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo".
“Frase che risuona come un invito- ha aggiunto la presidente- un monito al senso di responsabilità delle generazioni a venire, per la consapevolezza che anche e soprattutto con la caparbietà, la passione e, perchè no?, l'allegria di cui sono capaci i giovani è possibile liberare la società dal fenomeno egemonico delle mafie, nel solco del trionfo del Bene e del Giusto"
“Ecco perché- ha sottolineato Laporta- La giornata commemorativa è stata animata da giovani, espressione di tre diverse generazioni, ed improntata sui pensieri e sulle emozioni di ognuno”.
Aspetto, quello riguardante anche l’importanza di coinvolgere i giovani, rimarcato anche dal vicesindaco Patrizia Altilia, che ha portato i saluti dell’amministrazione tutta.
A precedere l’intervento della vice presidente CPO, la proiezione di quella che è stata l’ultima intervista a Paolo Borsellino. “ La nostra società ha il dovere di tenere vivo il ricordo di questo grande uomo -ha spiegato Puccio- che ha ripercorso nel suo intervento le emozioni e gli ultimi attimi di vita del magistrato, assassinato nel momento in cui aveva smesso i panni del giudice per vestire quelli di figlio”.
Ed ancora il racconto di "Quel senso di solitudine dei giudici e di tutti gli uomini che hanno lottato contro la mafia" ricordando anche Giuseppe Impastato e Don Pino Puglisi, nell’intervento di Aurora Romeo.
“Un ideale di eroe paragonabile ad Achille” - così Leonardo Viscomi ha descritto la figura di Borsellino - che nonostante sappia che non tornerà a casa dalla guerra, quella guerra decide di combatterla per gli ideali che lo animano”.
Ampio spazio inoltre anche a quella che è l’educazione quotidiana alla legalità e alla giustizia, a parlarne il giovanissimo Vincenzo Torchia, che ha sottolineato il valore dell’esempio nelle azioni del quotidiano.
L'opera dell'artista Immacolata Manno
Ad arricchire ancora di più l’interessante incontro il toccante omaggio realizzato dall’artista Immacolata Manno, un’ opera Street Art, carica di significato nei colori e nei contenuti.
Spazio anche a quello che è stato il racconto della personale e intensa esperienza vissuta da Jessica Viscomi in Via d'Amelio, dove nei pressi del luogo dell'esplosione è stato piantato dalla madre del giudice un albero d'ulivo, chiaro simbolo di pace.
Un’iniziativa partecipata capace di lasciare il segno quella realizzata nei giorni scorsi a Botricello, che va ad aggiungersi a quello che è l’importante e attento lavoro svolto da una commissione preziosa come quella dedicata appunto alle pari opportunità.
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