Un imponente tunnel a forma di sigaretta, lungo 14 metri e alto 3 perfettamente integrato nella centralissima Piazza Luigi Rossi/Basilica dell’Immacolata sede del Palazzo della Prefettura e crocevia del Corso Mazzini a Catanzaro, sabato 10 e domenica 11 maggio: al suo interno, un percorso multimediale informativo sui danni del fumo di tabacco, dei dispositivi elettronici e sulle patologie fumo-correlate e la possibilità per le persone interessate di effettuare una spirometria, con ingresso libero e gratuito dalle 10.00 alle 18.00 sabato e dalle 10.00 alle 17.00 domenica.
È il secondo appuntamento dell’ottava edizione di “Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro”, campagna itinerante 2025 promossa da WALCE (Women Against Lung Cancer in Europe) A.P.S. in collaborazione con la Struttura Complessa di Oncologia del Presidio Ospedaliero De Lellis, Azienda Ospedaliero-Universitaria “Renato Dulbecco”, con il patrocinio non oneroso del Comune di Catanzaro e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Renato Dulbecco”, un’iniziativa dedicata all’informazione sui rischi legati al fumo e alla sensibilizzazione e conoscenza delle patologie fumo-correlate, rivolta a cittadini, operatori sanitari, media e istituzioni, realizzata con il supporto non condizionato di AstraZeneca.
I visitatori, accolti da oncologi, pneumologi e psicologi, oltre a informarsi attraverso i pannelli dell’installazione, potranno rivolgere agli specialisti domande sui danni del tabacco e dei dispositivi elettronici e sui percorsi di disassuefazione, sui fattori di rischio legati al tumore del polmone e ad altre malattie dell’apparato respiratorio; potranno inoltre sottoporsi a un test spirometrico e ricevere materiale divulgativo realizzato da WALCE A.P.S.
Prevenzione e diagnosi precoce del carcinoma polmonare sono anche gli obiettivi del programma pilota attivo da oltre due anni coordinato dalla RISP – Rete Italiana Screening Polmonare, rivolto a tutte le persone tra i 55 e i 75 anni, forti fumatori/trici o ex forti fumatori/trici, che possono accedere gratuitamente alla TAC spirale a basso dosaggio offerta in 18 Centri italiani.
«Parliamo tanto di Medicina personalizzata, ma anche la prevenzione dovrebbe seguire lo stesso processo di capillarizzazione, arrivare cioè a tutti, perché è solo così che riusciamo a essere efficaci – dichiara Silvia Novello, Presidente WALCE A.P.S. – in questa prospettiva attraverso questa campagna dal 2015 abbiamo diffuso in numerose città messaggi e consigli di prevenzione primaria, a volte anche tornando dove eravamo già stati. Il gran numero di persone che hanno visitato il tunnel, un terzo delle quali giovani, il riscontro ottenuto sui media e sui canali social, le esperienze e le risposte che siamo riusciti a dare, sono un importante risultato raggiunto, una tappa in un percorso complesso quale è quello di fare educazione in ambito sanitario e di prevenzione».
La collaborazione tra WALCE e l’Oncologia del Presidio Ospedaliero De Lellis di Catanzaro si è sviluppata nel tempo ed è focalizzata sull’impegno comune di fare ricerca scientifica e potenziare la prevenzione primaria nei confronti dei danni provocati dal fumo, la campagna “Esci dal Tunnel. Non bruciarti il futuro” rafforza questa sinergia ed apre a nuove e fattive collaborazioni.
«Il nostro Centro all’interno del quale opera un’equipe di 11 medici – afferma Vito Barbieri, Direttore della Struttura Complessa di Oncologia del Presidio Ospedaliero De Lellis, Azienda Ospedaliero-Universitaria “Renato Dulbecco” - pur trattando tutti i tipi di neoplasia, è particolarmente orientato alla diagnosi e cura dei tumori polmonari anche grazie alla mia personale e lunga esperienza maturata su queste patologie. Attualmente sono in cura nel Centro circa 500 pazienti con patologia neoplastica polmonare e circa 180 i nuovi casi ogni anno. In questi ultimi anni abbiamo osservato che la sopravvivenza media si è spostata da un anno circa a più di 2-3 anni; possiamo affermare che un 20-30% dei pazienti sono da considerarsi lungosopravviventi, con una storia clinica che supera i 9 anni, grazie alle nuove terapie, mentre in un 40% dei pazienti la malattia sebbene non perfettamente controllata, cronicizza per lunghi periodi. Oltre all’impegno sul fronte della prevenzione primaria attraverso la diffusione di informazioni alla popolazione e nelle scuole, ci occupiamo di clinica assistenziale e ricerca applicata ai pazienti con protocolli sperimentali di fase 2 e fase 3 sui nuovi farmaci. Inoltre, il Centro è l’unico in Calabria ad essere inserito nell’elenco dei Centri che aderiscono al programma RISP per cui da quasi due anni siamo attivi anche nella prevenzione secondaria e offriamo lo screening polmonare gratuito con la TC spirale a basso dosaggio ai soggetti forti fumatori tra i 55 e i 75 anni per la diagnosi precoce di eventuali neoplasie polmonari. Ad oggi si sono iscritti sul sito www.programmarisp.it più di 250 persone, di queste eleggibili allo screening sono stati circa 130 soggetti, che dopo la prima TC spirale continuano ad essere seguiti annualmente. Fino ad oggi abbiamo diagnosticato precocemente 3 tumori polmonari, ma sono stati scoperti anche tantissimi noduli sospetti che nel tempo abbiamo monitorato e quasi tutti sono risultati negativi fortunatamente. Le iscrizioni proseguono, il nostro obiettivo è di raggiungere o quanto meno di avvicinarci, ai 250 soggetti per aumentare il nostro campione prima della raccolta finale dei dati nazionali. Un nostro limite, dovuto a problemi organizzativi, è l’impossibilità di effettuare più di 1-2 sedute al mese. Oltre allo screening gratuito, offriamo ai fumatori che vogliono smettere di fumare, un programma di disassuefazione, a condizione che vi sia una forte motivazione. Il programma dura 40 giorni e i soggetti vengono seguiti anche da una psicologa».
In Calabria le nuove diagnosi di tumore del polmone sono circa 1.200 all’anno (Fonte “I numeri del cancro AIOM” e ISS), considerato l’aumento della sopravvivenza i decessi vanno diminuendo con una prevalenza che oggi le stime attestano attorno ai 2.500 individui che convivono con una diagnosi di tumore del polmone. I dati aggiornati del programma PASSI dell’Istituto Superiore di Sanità confermano una prevalenza di fumatori che si attesta al 20%, con una tendenza in diminuzione, sebbene ancora in linea con la media nazionale che oscilla tra il 20 e il 30%. L’abitudine al fumo si va riducendo in entrambi i sessi, un po' più tra gli uomini anche se i numeri tendono ad avvicinarsi.
Le istituzioni sanitarie della regione Calabria sono molto attente da diversi anni alla tutela dei diritti della salute e sociali di tutti i cittadini a questo è deputato l’Ufficio competente del Garante per la Salute guidato da Anna Maria Stanganelli, che sottolinea: «Siamo felici di ospitare a Catanzaro la campagna Esci dal Tunnel - Non bruciarti il futuro, un’iniziativa di grande valore che contribuisce a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della salute respiratoria e della diagnosi precoce in ambito oncologico, facilitando l’accesso a strumenti di prevenzione come la spirometria. In qualità di Garante per la Salute della Regione Calabria, ci tengo a sottolineare il valore di ogni azione che favorisca l’equità nell’accesso ai servizi sanitari e che alimenti un dialogo costruttivo tra associazioni di pazienti, istituzioni e società civile, nella prospettiva di un sistema sanitario sempre più attento ai bisogni delle persone».
Il fumo di tabacco è la prima causa di morte in Europa con 750mila vite perse ogni anno. In Italia, fuma una persona su 4 (24%), percentuale che cresce tra i giovani (30,2%) che usano sigarette tradizionali, tabacco riscaldato o sigaretta elettronica. Circa uno studente su 3 tra i 14 e i 17 anni ha fatto uso nell’ultimo anno di un prodotto a base di tabacco o nicotina. Consumi lievemente maggiori si riscontrano tra le ragazze. I centri antifumo sul territorio nazionale sono in calo malgrado nel nostro Paese siano attribuibili al fumo di tabacco oltre 93mila decessi l’anno con costi diretti e indiretti che superano i 26 miliardi di euro.
Dal suo avvio nel 2015, la campagna “Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro”, ha raggiunto 11 tra i principali capoluoghi italiani e 2 grandi capitali europee, accogliendo oltre 16.000 visitatori e realizzando quasi 4.000 spirometrie. I dati anonimi sui visitatori mostrano un interesse trasversale: i fumatori sono il 32,4%, il 30,3% gli ex fumatori e il 36,8% i non fumatori, con una leggera prevalenza maschile (57%).
Le domande più frequenti hanno riguardato i metodi per smettere di fumare, i rischi del fumo passivo e i tempi necessari per ridurre il rischio di tumore dopo aver smesso. Questi interrogativi testimoniano quanto il tema sia attuale e sentito, anche tra chi non ha mai fatto uso di tabacco.
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